1. Al ristorante


    Data: 07/09/2017, Categorie: Feticismo Voyeur Masturbazione Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    ... paralizzato."Su dai non fate i timidi. Tu, alzati un po' da quella poltrona e vedi di portare fuori questa bella ragazza". Aveva quasi ordinato allo zio.Eravamo rimasti sorpresi dalla sua richiesta. C'eravamo guardati con un sorriso di circostanza ed avevamo entrambi approvato.Mi prendeva la situazione. Potevo stare con lo zio tutta la sera, memorizzare magari altri particolari eccitanti e con quel proposito mi ero preparata per uscire.Mi ero preparata in camera e per sentirmi più sicura avevo chiuso la porta, visto che la zia era uscita per prima.Avevo indossato un vestitino smanicato corto, molto carino, un scialle estivo e finalmente un paio di scarpe con tacco dodici cosa che raramente mettevo quando uscivo con Raul visto che lui è leggermente più alto di me, mentre lo zio superava il metro e novanta.Uscita dal camera, lo zio era già pronto."Ah peró" mi ero detta nel vedere lo zio.Camicia bianca, abbronzatura che faceva risaltare i suoi occhioni verdi "proprio mica male" pensavo dentro di me.Mi aveva guardato per un attimo ed poi aveva aggiunto:"Sei bellissima, anzi di più. Mi sembra di rivedere tua zia vent'anni fa. Siete identiche a parte che tu sei un po' più alta""Grazie zio. Posso dire la stessa cosa di te. Mi sembra di vedere come sarà il mio Raul tra vent'anni a parte che tu sei un po' più alto". Gli avevo risposto.Aveva tirata fuori dal garage l'auto delle grandi occasioni. Si vede che ci teneva a fare bella figura.Aveva scelto lui il locale, senza ...
    ... chiedermelo. Aveva solo detto che saremmo andati in un bel ristorante sul mare.Aveva scelto un ristorante molto bello. L'unico problema era che quello era il ristorante preferito di Raul. L'anno precedente mi ci aveva portata più volte."Ti piace? Lo conosci"? Mi aveva chiesto lo zio.Mi sembrava brutto dirgli la verità e mentendo gli avevo risposto:"Molto bello, no non lo conosco". Avevo rischiato ma contavo sulla riservatezza dei camerieri ma soprattutto su quella del proprietario.Il locale era al completo, lo zio non aveva prenotato.Come sospettavo infatti il proprietario mi aveva subito riconosciuta ed in primo momento salutata in modo affettuoso. Si era accorto solo successivamente che doveva farsi i fatti suoi."Non sia mai che non trovo un tavolo. Non posso farmi sfuggire un avvenimento così"Ci aveva fatto accomodare ad un tavolo libero ma con un cartellino con una scritta riservato che però aveva subito tolto.Doveva in qualche modo rimediare alla sua gaffe.Avevamo ringraziato il proprietario e lo zio rivolgendosi a me aveva detto:"Ma lo conosci? Da come ti ha salutato sembrava che ti conoscesse. Avevi detto di non conoscere il locale".Mentendo spudoratamente e fingendomi sorpresa gli avevo risposto:"Non so zio, non l'ho mai visto in vita mia, giuro. Però meglio così ti pare? Guarda che bel tavolo ci ha dato, appartati e di fronte al mare".Lo zio si comportava con classe, ne aveva parecchia. Era un bel personaggio. Non una parola per quello che era successo nel pomeriggio.Però mi ...
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