1. Tinder


    Data: 09/04/2018, Categorie: Etero Autore: naughtygirl

    ... ragazzo, somiglia vagamente a Russell Crowe.Siccome Tinder fa scaricare rapidamente la mia batteria, presto gli chiedo se posso aggiungerlo su Facebook e continuiamo a chattare da li. Parliamo per qualche giorno, scopro che anche lui frequenta l�università e studia una materia simile alla mia. Scopriamo inoltre di abitare nello stesso quartiere dello studentato, probabilmente a meno di 5 minuti l�uno dall�altra. Appena scoperto questo, lui comincia a chiedermi di incontrarci, ma io tentenno per qualche giorno. Non sono proprio sicurissima, non voglio fare una cazzata. Alla fine, tuttavia, una sera sono così scazzata per altre ragioni e lui� così insistente, che decido di dargli una possibilità. In fondo, magari mi farà distrarre un po�, penso.Così gli propongo una birra da K., il locale del campus. Mi vesto e mi trucco con cura per l�appuntamento: &egrave strano, ma nonostante non mi importi molto di questo ragazzo, sono curiosa di vedere cosa succederà e voglio presentarmi al meglio.Quando entro da K. sono un po� nervosa, mio malgrado. Vado al bancone a ordinare la mia birra. Dopo qualche istante, mi sento toccare sul braccio. Mi giro e per la prima volta vedo R. dal vivo. (i dialoghi si svolgono in inglese, tradotti per praticità)�Ehy ciao!��Ciao! Wow, sei più carina che non in foto!�Sorrido di nuovo, ringraziandolo. Che dolce, un ottimo inizio!�Lascia stare la birra, offro io� aggiunge lui.Ottimo, nella Svezia madre delle pari opportunità a tutti i costi, questo gesto di ...
    ... cortesia vale molto più che in Italia. Mentre paga la birra, mi concedo di guardarlo meglio. Non &egrave grosso come sembrava in foto, ma &egrave comunque ben piazzato. Capelli biondi, barba curata, occhi azzurri. Un espressione in qualche modo sempre un po� pensierosa, ma dolce. Un buon odore. Decisamente, anche dal vivo &egrave carino!Pagate le birre di entrambi, mi posa la mano sul fianco e mi guida dolcemente ad un tavolo libero. Ci sediamo l�uno di fronte all�altra e cominciamo a chiacchierare.Inizialmente un po� imbarazzati, con la complicità della birra e dell�ambiente rumoroso ben presto ci sciogliamo. Siamo costretti ad avvicinarci un po� di più per parlare e la cosa non mi dispiace, ci permettere di abbattere le barriere dalla distanza. Parliamo di noi, dei nostri interessi� football soprattutto nel suo caso, viaggiare e fare nuove esperienze nel mio.Dopo un�oretta, il locale sta chiudendo (in Svezia tutto chiude prima), così dobbiamo andare. Mi riaccompagna a casa, visto che abitiamo molto vicini. Sulla strada, rischio di scivolare sul ghiaccio e lui mi trattiene per il braccio, tirandomi a sé. Lo ringrazio e mi rialzo, elettrizzata da quell�inaspettato contatto fisico. Cavoli, mi piace! Molto, molto più di quanto mi aspettavo. Forse la serata sarà più di una piacevole distrazione�Arriviamo al mio portone. Mi guarda imbarazzato, senza sapere cosa fare. Così prendo l�iniziativa e gli chiedo se ha voglia di continuare la serata guardando un film. Accetta, visibilmente ...