1. Serata decisamente "brava"


    Data: 10/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211

    Ah, come adoro leggere sul sito avventure di altre coppie!
    
    A volte basta un dialogo o la descrizione di un fatto per riportati alla mente fatti che erano rimasti sepolti nella mente.
    
    E' ciò che è accaduto leggendo la storia dell'utente "sandropippi" dal titolo "L'amica di mia moglie".
    
    Anche la mia Loredana aveva un'amica, Maria, di cui ho raccontato in "Un'avventura irripetibile", con la quale scambiava facezie.
    
    Fu proprio quest'amica a suggerirle, una volta, di provare a passare qualche serata in un piano bar della nostra regione (i fatti sono narrati in "Tre storie intriganti di un marito cuck - appunto - il piano bar"): chi non l'avesse ancora fatto è opportuno che li legga, così da meglio comprendere lo stile dei protagonisti, nonché i luoghi che amano frequentare.
    
    Era una sera di fine marzo ed il tempo atmosferico non prometteva niente di buono.
    
    Con mia moglie, avevamo appuntamento con Maria.
    
    Una volta passati a prenderla, ed avutala bordo della mia spaziosa "Citroen CX", cominciammo a chiederci come e dove passare "una bella serata".
    
    Il suggerimento venne proprio da Maria:
    
    "Da quanto mancate dal piano bar di Fabrizio?"
    
    Gli occhi di mia moglie scintillarono: avevamo passato davvero una bella serata, quella volta, e Fulvio, il socio di Fabrizio, era risultato particolarmente gradito alla mia Loredana.
    
    Perciò, senza por tempo in mezzo, ci dirigemmo lì.
    
    Nel locale c'era parecchia gente, anche se, a causa dell'influenza occorsa al ...
    ... pianista, era in funzione la disco music.
    
    Fabrizio e Fulvio, visibilmente entusiasti della nostra presenza, ci sistemarono in una zona meno rumorosa della sala ed anche più discreta, perché meno illuminata.
    
    Si prodigarono alternativamente ad accertarsi che non ci mancasse nulla e che non ci annoiassimo.
    
    Fuori, il temporale dava segni della sua presenza con lampi e tuoni e gran parte della gente cominciò ad allontanarsi, onde raggiungere le proprie auto senza troppi danni alle mise.
    
    A causa di un fulmine più forte degli altri, venne meno l'energia elettrica e, quindi, anche la musica.
    
    Fabrizio prese a distribuire per il locale candele, allo scopo di attenuare i sinistri bagliori provenienti dai lampi ed io mi sistemai al pianoforte, atteso che non ero nuovo a quel lavoro, avendolo fatto per diversi anni addietro.
    
    Nel locale erano rimaste solo quattro coppie, oltre noi, che un po' ballavano ed un po' flirtavano e, in pista tra loro, c'erano anche mia moglie, incollata a Fulvio, e Maria a Fabrizio. Le mie donne si muovevano al ritmo della musica, ma, in realtà, il loro non era un ballo, bensì un amplesso vero e proprio.
    
    Le loro mani correvano sui corpi e raggiungevano posti dove non avrebbero dovuto inoltrarsi, volendo rispettare una certa correttezza per l'ambiente pubblico; nel frattempo Peppe, il barman, dopo averci servito degli ottimi cocktail, stava rigovernando.
    
    Fuori la buriana era passata e le ultime coppie ne approfittarono per scappar via.
    
    Fabrizio ...
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