1. In tempo di guerra ogni infermiera diventa troia


    Data: 10/04/2018, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: AleFr88

    ... e di massaggi sensuali ai miei coglioni mi hanno già fatto venire e, non prima di essersela passata tra di loro di bocca in bocca per non so quante volte, hanno ingoiato la mia sborra bella calda.Irina &egrave visibilmente attratta dalle dimensioni della mia cappella e decide, non potendomi muovere, di cavalcare il mio cazzo ritornato duro e grande quasi subito.E� brava, si vede che deve averne presi tanti e grandi la cagna�.Nel frattempo chiedo ad Olga di avvicinarsi essendomi venuta una gran voglia di leccarle la figa, peraltro già bagnatissima per merito della sua compagna.Quanto &egrave bella Irina mentre facendo su e giù sul mio cazzo urla in tedesco di essere la mia troia e di voler essere sbattuta per ore e ore come una puttana.Intanto la sua compagna, più discreta nel godere, mi inonda con una squirtata la faccia dei suoi umori.Ad un certo punto, sicuramente attratti dai gemiti di Irina, nella tenda da campo entrano una ventina di soldati russi che letteralmente mi strappano di dosso le due ciuccia cazzi e a turno, a gruppi di tre, incominciano a sbattersele con veemenza.Riesco appena ad intravedere i loro volti segnati dall�intenso piacere provocato dalla violenta orgia.I soldati non hanno un attimo di pausa e, con ...
    ... fare quasi industriale sicuramente sperimentato nei numerosi stupri dei quali si rese responsabile l�Armata rossa, provvedono a riempire tutti i buchi a loro disposizione.Le loro mazze sono considerevoli ma riescono ad entrare con estrema facilità nelle bocche, nelle fiche e nei culi delle due fortunate sgualdrine le quali, avevano operato come prostitute al soldo dei soldati tedeschi in occasione della precedente e sfortunata invasione dell�Ucraina.Dopo circa due ore, Irina e Olga erano parzialmente coperte dallo sperma che era stato loro schizzato dai russi e che non era purtroppo andato a finire nei loro vogliosi palati.Io, eccitato dall�insperata situazione, incominciai a segarmi e con noncuranza andai a sborrare sulla schiena di Irina, sotto lo sguardo compiaciuto di coloro che avevo fino ad ora combattuto con onore e dignità.Svuotati i coglioni mi resi conto della possibilità di fuggire dal campo e, ancora parzialmente debilitato, scappai per cercare di tornare con rinnovata speranza nella mia amata Francia ben conscio degli anni di prigionia che, se fossi stato fortunato, mi sarebbero stati di li a breve comminati per aver semplicemente servito il mio ideale.Per eventuali commenti e suggerimenti: alsisi2016@libero.it 
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