Un Mix inaspettato ( seconda parte )
Data: 11/04/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Cotes
... della mia figa , ero una vera puttana, ma godevo ancora al solo pensiero di essere occupata e sbattuta da più cazzi! Mi feci una doccia e andai a letto, ma non riuscivo a prendere sonno, nella mia mente si manifestavano ancora le immagini di quella grande scopata sul retro del ristorante, non volevo crederci ma ne volevo ancora, mi scoprii una vera troia assatanata di uccelli, mi dispiace solo per Simone ormai cornuto. Il mattino successivo mi svegliai tardi, Simone era andato a lavoro, andai in cucina e trovai un suo bigliettino: > a quelle dolci parole mi sentivo una traditrice , lui mi amava veramente e io l'ho ricambiato tradendolo con otto uomini, la mia coscienza si fece viva ma la mia lussuria ebbe il sopravvento, sul bancone della cucina vidi una melanzana grossa e mi venne in mente una fantasia al quanto perversa, la presi e leccandola per bene la diressi verso il mio buchetto anale, ancora aperto , spingendola sempre più forte, presi il telefono e scattai un paio di foto mentre quella grossa verdura mi allargava il buco del culo. Sentivo le pareti anali allargarsi sempre più per accogliere quella melanzana lunga e molto larga, la lasciai li L intera mattina mentre facevo le pulizie a casa, mi piaceva sentirmi perennemente inculata quando facevo i servizi in casa, all orario di pranzo la tolsi dal mio sfintere e la mangiai, diciamo che questa mia fantasia sessuale stava prendendo sempre più il sopravvento della mia mente e del mio corpo minuto. Passai L intera ...
... giornata a masturbarmi , il demone della lussuria stava prendendo possesso del mio corpo, si fece sera e Simone rientrò dal lavoro con buone notizie per me. "Aurora ho parlato con il mio capo! Puoi iniziare anche domani in ufficio, così non dovrai più andare a fare la cameriera al ristorante." Ero contentissima per la bella notizia, ma sul mio volto si poteva scorgere un pizzico di malinconia quando pensai di non vedere più i miei arrapanti colleghi, baciai Simone con la lingua e come premio gli mostrai le foto scattate durante la mia giornata a casa. Il suo volto si impallidì all improvviso mentre vedeva quelle foto oscene , una in particolare lo colpi facendogli sgranare gli occhi, avevo sia il culo che la figa occupati da tutti i miei giocattoli, ne contò oltre dodici che mi rompevano i buchi, " Cazzo Aurora quanto sei troia?" Commento foto dopo foto. "Tesoro questo è il nostro piccolo segreto, che ne dici sono la tua troia?" Gli sussurrai all orecchio mentre con la mano gli toccavo il cavallo del pantalone, ero persa non so cosa mi sia successo , ma il mio corpo non rispondeva più a me o alla mia mente, voleva godere sempre più senza freni o inibizioni. Sentivo crescere nella Mia anima una voglia di sesso , mista a perversione e lussuria. Ormai ero in balia dei miei sensi da puttana e volevo provare sempre cose nuove, la mia fantasia sessuale si espandeva allargando gli orizzonti della libidine, ma a Simone dovevo riuscire a nascondere la mia perversione a tutti i costi, lo ...