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Il vestito rosa
Data: 11/04/2018, Categorie: Etero Autore: koch
Poco prima della partenza per le vacanze aveva comprato un vestitino leggero rosa di stoffa morbida; di quelli che pur non essendo un tubino, rimangono piuttosto aderenti su fianchi e cosce. Nonostante durante il soggiorno avessimo fatto più volte l'amore, la mia mente già fantasticava in merito a quell'indumento, così, la sera del nostro rientro, finito di cenare e sapendo che poi avremmo fatto seso, le inviai il messaggio "Vestitino rosa, scarpe col tacco e collant chiari..." Sicuramente si incuriosì per il fatto di averle chiesto i collant: sa bene essere le autoreggenti la mia passione principale fra la biancheria sexy da indossare quando facciamo sesso e non. Così mentre si accingeva a cambiarsi, gliene inviai un altro con scritto "Ovviamente niente sotto". Mentre si preparava, mi spogliai completamente e mi misi ad aspettarla sul divano in salotto menandomi il cazzo al pensiero di quel che mi attendeva. L'eccitazione crebbe quando sentii avvicinarsi il rumore dei tacchi che aveva indossato; finalmente entrò nella stanza e mi si avvicinò mostrando le calze color carne chiaro che aveva scelto e che donavano una particolare luncentezza alle gambe. Fece per chinarsi e toccarmi il membro quando la fermai e le chiesi di portarsi a ridosso del tavolo e mostrarsi meglio; con veemenza e una camminata sensuale ubbidì appoggiandosi fra le due sedie. "Girati di spalle e mostrami sotto" le dissi; quindi si voltò e appoggiandosi al tavolo, alzò il vestito rosa ...
... mostrando il sul bel culo avvolto nelle calze: come le avevo scritto prima, sotto non aveva indossato nulla. "Ora abbassati le calze e inizia a bagnarti il culo" aggiunsi poco dopo. Ancora una volta esudì le mie richieste eccitandosi sempre di più e inumidendosi il buchetto passando con le dita più volte la saliva: Sicuramente si aspettava che all'improvviso mi sarei alzato e avrei iniziato a sodomizzarla con impeto, invece le chiesi di risistemarsi e raggiungermi su divano. Iniziammo finalmente a baciarci e accarezzandole le gambe fino all'inguine constatai che in mezzo alle cosce era bagnatissima. Fu così che le chiesi di esaudire un altro mio sogno: la portai in bagno e sedendomi per terra la avvicinai al mio volto alzandole la gonna. "Voglio vederti pisciare addosso...." "Con le calze su?" chiese con un sorriso malizioso. "Si...." risposi Non dovetti aspettare molto che piegando in avanti le gambe iniziò a farsi colare la pioggia dorata fra le cosce e il mio petto cercando il avvicinare il mio viso al suo sesso il più possibile. Dopo 3-4 fiotti si girò e, abbasandosi i collant, mi mise il culo in faccia chiedendomi di leccare tutto: le passai la lingua tra la figa e il culo penetrandola più volte e assaporando quel misto di sapori fortissimi. Ormai non ce la facevamo più entrambi e dopo esserci rinfrascati e lavati ci buttammo sul letto dove la penetrai in più posizioni facendola godere più volte. Sentiva che il mio membro stava quasi per esplodere ...