1. Schiava per scelta: lo stanzino


    Data: 12/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Fil73

    Schiava per scelta: lo stanzino Come entri senti dell’aria calda sfiorare le caviglie, il locale è caldo, e la temperatura aiuta a rilassarti. Fai qualche passo; da una parte senti la ruvidità del muro, dall’altra parte oggetti che non riesci a definire. Finche senti qualcosa di strano di fronte a te. Percepisci qualcosa che blocca il tuo cammino, sembrano una serie di corde, che intrecciate formano quasi un muro. Il tuo corpo preme contro di loro, senti le mani dietro la schiena liberarsi, poi la destra che sale e viene bloccata, poi la sinistra, che segue lo stesso percorso. Una mano inizia ad accarezzarti dal polso, segue il tuo braccio, mentre le labbra si chiudono sul lobo opposto. Labbra e mani seguono di pari passo il tuo corpo. Le sensazioni si mischiano, li dove la mano accarezza, sul lato opposto, le labbra sfiorano. Percorrono il tuo corpo, tutto. Attraversano la schiena, si soffermano sui fianchi, poi giù, i glutei, la mano scende fino a sfiorare il tuo sesso, accarezzandone le labbra. Fremi, lo vuoi, vuoi esser penetrata, il desiderio sale, ma la mano che scende ti fa capire che ancora non è il momento. Continua la discesa, le mani e le labbra si trovano sulle caviglie; senti qualcosa che le blocca, e presto ti senti come l’uomo vitruviano. Senza capire quando sia successo, ti accorgi che anche il tuo collo è bloccato alle corde dal collare: “cazzo sono bloccata come in una ragnatela”, la prima cosa che riesci a pensare. “Cosa mi fará adesso?”, non finisci di ...
    ... porti la domanda che senti delle vibrazioni, sai bene cosa le provoca, il vibratore scivola sulla tua schiena, accarezza la base della coda, e le vibrazioni ti arrivano fino alle viscere. Passando tra le corde, si sposta davanti a te, senti le sue labbra sfiorare il tuo viso, appoggiarsi alle tue; pian piano con i denti toglie il perizoma, le lingue iniziano a danzare dolcemente, una mano accarezza il tuo viso, l’altra porta delicatamente le vibrazioni all’altezza del tuo clitoride. Le vibrazioni sono continue, se non fossi legata probabilmente le gambe non reggerebbero. Con le labbra scende sul tuo collo, bacia le tue spalle; mentre le vibrazioni continuano a sollecitarti tra le gambe, la bocca arriva sui tuoi seni. I denti stringono pian piano un capezzolo alla volta, mentre la lingua lo accarezza; il piacere è infinito, non finisci più di grondare umori. Quando con la bocca arriva sul tuo sesso, i gemiti sono inarrestabili, le dita allargano la tua rosea fessura, le labbra si appoggiano su di essa, la lingua entra piano, ne accarezza dolcemente l’interno; il vibratore continua a stuzzicare il clitoride, la bocca a baciarti tra le gambe, non ce la fai più, arriva il primo lungo orgasmo. Resti in piedi solo grazie alle corde, sei un bagno di umori, che la sua bocca raccoglie avidamente. Pian piano si rialza, senti le braccia scendere, non sei più vincolata. Il collo è libero di muoversi, le gambe pure; abbracciandoti pian piano ti appoggia a terra; una trapunta ti fa da ...
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