1. Oh mamma! - 3°-La mia mamma è una troia ed è mia!


    Data: 13/04/2018, Categorie: Incesti Autore: Cuck 2019, Fonte: EroticiRacconti

    -Amore sveglia è la mamma!- Com'era successo la sera precedente,mia madre si era inginocchiata di fianco al mio letto e dopo avermi svegliato con delle carezze e dei bacini sulla bocca e nell'orecchio,aveva infilato la testa sotto il lenzuolo ed aveva cominciato a leccarmi il cazzo. Avvolto da una specie di dormiveglia,con una reazione istintiva,avevo scostato il lenzuolo e stringendola per un braccio rivolgendole un flebile "sali" l'avevo invitata a montare sul letto e lei,scostandomi la mano,era risalita ancora verso il mio volto sussurrandomi nell'orecchio: -Amore sono un po stanca....ho scopato sino a poco fa ma non volevo andare a letto senza il tuo profumo nelle narici ed il tuo buon sapore in bocca per sostituire quello di quel porco.- Poi,facendomi girare e ponendomi col sedere sul bordo del materasso,mi aveva fatto sollevare il bacino per mettermi un cuscino sotto i glutei ed in quella postura,aveva ripreso a leccarmi partendo dallo sfintere anale per risalire sul perineo,i testicoli e l'asta per soffermarsi infine sul frenulo prima di imboccare il prepuzio e la cappella. Aveva ripetuto quel percorso molte volte ricoprendolo di saliva,per poi ingoiare il mio cazzo e pomparlo con le labbra strette sino a farmi sborrare nella sua bocca. Poi,slacciandosi la camicetta,prima di ripulirmi dagli ultimi residui di sperma,aveva avvicinato il seno e manovrando il cazzo come fosse un pennello,si era massaggiata e bagnata i turgidi capezzoli e le piccole tette. Infine,si era ...
    ... alzata e sfiorandomi la bocca con le sue labbra bagnate,mi aveva sussurrato: -Buona notte tesoro....grazie...a domani.- Ed era sparita nel buio della stanza con gli stessi passi felpati coi quali era venuta. Tutto questo era successo la sera del giorno in cui mi aveva lasciato quel biglietto sul tavolo della colazione. Per tutta la giornata,ripensando a quello che era successo in macchina e poi nel mio letto quando mia madre mi aveva svegliato per fare l'amore con me,non ero riuscito a pensare ad altro che all'appuntamento che avevo con lei il giorno dopo. Anche all'università avevo combinato ben poco ed anche i miei compagni di corso si erano accorti del mio turbamento. In realtà ero turbato e nervoso e questo mi aveva portato a reagire male anche con la ragazza colla quale filavo che insisteva con domande alle quali non potevo rispondere. Per tutto il giorno avevo ripensato a quello che mi era successo e nella mia mente si alternavano pensieri entusiasmanti a momenti di sgomento per qualcosa che,comunque la volessi vedere,era fuori da ogni principio morale:"Avevo chiavato con mia madre e le avevo fatto bere il mio seme e quello si chiamava INCESTO!" Il solo pronunciare col pensiero quella parola,mi procurava dei brividi che,tuttavia,non erano sufficiente a placare l'imbarazzante erezione che mi tormentava già dal mattino. Poi mi consolavo pensando che comunque,non era stata colpa mia,era stata lei a prendere tutte le iniziative! "Non tutto era colpa sua!" pensavo poi (in uno ...
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