1. Orsetti di città


    Data: 08/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: BlackInk, Fonte: Annunci69

    ... succhiarlo per bene, come piace a me. Lo faccio sparire tutto in bocca e gli lecco la cappella. Con le mani gli accarezzo i coglioni e il culo. Sento che ansima. Spero che non si lasci cadere altrimenti finirei soffocato.
    
    Sono così impegnato a succhiare che non mi accorgo che Eddie si è spostato dietro di me. Mi solleva le gambe con le sue forti braccia e tuffa la testa nel mio culo.
    
    Lecca e insaliva. Poi sento che punta la cappella. Mi rilasso e attendo la spinta. Che arriva piano piano. Lo accolgo e quando è dentro tutto, nemmeno lui è superdotato, inizio a godere.
    
    Mentre mi scopa mi mena l’uccello e io succhio quello di Bob.
    
    “Vieni Bob,” dice Eddie, “guarda come diventa grosso.” indicando il mio cazzo. “È pronto per il tuo culo.”
    
    Si sfila da me con un sonoro “pop” e mi conduce verso l’amico. “Faglielo sentire.” mi dice.
    
    Obbedisco. Punto l’uccello. Lo sfrego sul culo che Eddie si premura di insalivare per bene e poi spingo.
    
    Lo sento allargarsi, accogliermi. Si apre a me e lo penetro fino in fondo. Le sue chiappone ballano sotto i miei colpi. Eddie mi sprona a scoparlo per bene. Che gli piacciono i grossi calibri. Che è una vera troia. Si sposta davanti e gli offre l’uccello da succhiare. Quello non si fa pregare e se lo gusta tutto quanto.
    
    “Giriamo.” dice ancora Eddie, abituato com’è a dirigere il gioco. “Anche io voglio un po’ di carne.”
    
    Fa sdraiare Bob a pancia in su e lo impala. “Ti ha aperto per bene, eh?” dice mentre lo fotte. ...
    ... “Fammi sentire il tuo giocattolone.” dice rivolto a me.
    
    Da dietro gli apro le grosse chiappe pelose e trovo il buco. Lubrifico e punto. È già bello bagnato. L’eccitazione è tanta. Spingo ed entro. È più caldo di Eddie e forse più stretto.
    
    Cerchiamo il ritmo e lo troviamo dopo qualche colpo. Spero che il letto non ceda sotto la nostra foga.
    
    Il primo schizzo è quello di Bob che viene nelle mani di Eddie. Sento il suo rantolo di goduria riempire la stanza mentre il suo sperma gli copre la pancia. Poi è il turno di Eddie, che si sfila e unisce il suo seme a quello dell’amico. Il suo culo si contrae. L’aria diventa si colma di eccitazione. Manco solo io. E non mi manca molto.
    
    “Vieni qui.” dice Eddie, allontanandomi da lui. “Vieni anche tu sulla sua pancia.”
    
    Seguo il suo consiglio. Mi porto sopra il viso di Bob che inizia a leccarmi il culo. Mi sego e in due, tre colpi sborro come un torrente.
    
    Dopo l’orgasmo la tensione sessuale si allenta. Le carezze diventano meno erotiche e più coccolose. Ci sdraiamo uno accanto all’altro sul letto e guardiamo il soffitto.
    
    È una strana città. A volte sembra spingerti su, sempre più su, per poi di colpo aspirarti nel vortice della sua frenesia. A volte invece ti regala momenti di estrema calma orientale.
    
    Accarezzo la pancia pelosa di Eddie e ricevo le mani di Bob sulle cosce. Sento che potrei restare così all’infinito.
    
    “Tu conosci questa città.” dice Eddie, “Che ne dite se andiamo a mettere qualcosa sotto i ...