Ipotetico o reale
Data: 14/04/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Maria Luisa non aveva idea né sapeva diligentemente che cosa fare quella sera, dal momento che aprì la chat per impazienza, per insofferenza, per noia, quasi per disagio esistenziale pronta a richiuderla subito dopo per assenza, per distacco e per mancanza di cose da dimostrare e da divulgare finché �Idraulico� subito la bloccò chiedendole:�Che cosa ne pensi di questa vita che talvolta ci offre proponendoci svariate opportunità e noi non ci facciamo nemmeno caso?�.Affiatamento e intesa immediata, giacché quel rapporto avvenuto nella chat era stato vissuto molto vivamente. Lui le aveva dato subito quell�intensità e quella vivacità mentale che lei cercava e che inseguiva marcatamente da tempo tra chat, mail e poi SMS e telefonate. Sesso on line con commozione, con quell�intenerimento, quelle lacrime agli occhi, quel senso di dimestichezza e d�intimità sperimentata come se fosse stata una scopata vera. Per Maria Luisa in verità questa era la pura disubbidienza, la sua unica e nitida personale insurrezione, la sua individuale ribellione essendo lui sposato e parecchio lontano, essendo nel contempo lei sposata con dei figli, distante e divergente da lui, eppure così vicina, giacché impazziva e vaneggiava per quest�uomo.Con certezza e con convinzione sapeva che sarebbe arrivata addirittura un�intimità fisica, lo sapeva e basta senz�indecisioni, lei che mai aveva messo le corna a suo marito e aveva scelto di vivere la sua personale e privata inosservanza. Aveva scelto lui per ...
... farlo, avevano deciso d�incontrarsi e di vedersi nella casa al mare, distante dall�appartamento di Maria Luisa, dato che �Idraulico� sarebbe arrivato in veste di giardiniere qualsiasi, poi però avrebbe chiuso la porta alle sue spalle e lei sarebbe diventata la sua amante concedendosi lì sul tappeto all�ingresso. Lei aveva la certezza che sarebbe stata così, perché quell�idea disubbidiente, provocatoria e ribelle stava anche in questo, invero nel premeditare e nel tramare tutto. Pensava a tutto questo, intanto che il treno percorreva mezza Italia per raggiungerlo, mentre sussultava tremando all�emozione di quell�incontro con un uomo tanto conosciuto mentalmente, però così assente ed estraneo fisicamente. Quale sapore e quale odore poteva avere la sua pelle? Che cosa avrebbe provato baciandolo, sfiorandolo e toccandolo? Com�era il suo cazzo? Che cosa avrebbe provato cercandolo con la mano, portandoselo alle labbra, succhiandolo, ingoiandolo e infilandoselo dentro?L�assurda, stravagante e unica certezza era di farlo godere, d�arrivare all�epilogo di tante chat sull�orlo della masturbazione, conclusione d�un amore fasullo e potenziale, però mai consumato né vissuto, perché quel desiderio doveva conservarsi e durare intatto, enorme e pronto per scoppiare nella realtà. Questi pensieri la stuzzicavano già lì sul treno, irroravano la sua fica di secrezioni e lei si sentiva colare mentre si riempivano gli slip accelerandole il respiro. Maria Luisa indossava un paio di slip di velo nero ...