Mia moglie Sara alla cena di lavoro
Data: 15/04/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Fasta
Serata di sole donne, una cena tra colleghe, amiche.. questo mi disse mia moglie Sarà prima di uscire di casa. Quella sera notai un abbigliamento insolito, particolarmente curato nell’intimo. Mi salutò, uscì. Mi svegliai sul divano, mi ero addormentato aspettandola. Era l’una di notte e lei non era ancora tornata. La telefonai, non mi rispose. Nella mia testa iniziarono a farsi largo strani pensieri. Alle due di notte entrò in casa. Ero molto arrabbiato. La vidi entrare, visibilmente ubriaca. Subito notai il suo vestito un po’ stropicciato e macchiato. Le chiesi il motivo del ritardo. Mentre si struccava, cercando di non darmi a vedere il suo stato, notai che aveva un segno sul braccio, come un livido. Lei mi rispose che al ristorante c’era molta gente e che il servizio era stato particolarmente lento. Mi pregò di uscire dal bagno. Ma io, che mi rendevo conto sempre più che mi stava mentendo, la presi di forza e la girai verso di me per chiederle la verità. A quel punto notai bene lo sporco sul suo vestito, che avevo già intravisto prima, e sul suo intimo. Erano macchie di sperma. Andai su tutte le furie e urlando le chiesi nuovamente la verità. Al suo rifiuto, con forza, iniziai a spogliarla per indagare meglio. Le tolsi a fatica e urla le mutande e notai la sua figa completamente fradicia, i suoi peli pubici completamente coperti di sborra. Urlai, le tolsi anche il reggiseno e vidi il suo seno ancora bagnato di sborra. Urlavo come un pazzo, lei piangeva. Il mio cazzo ...
... intanto, nonostante la rabbia che mi accecava era diventato duro come il marmo. Le ordinai di smetterla di negare l’evidenza e di raccontarmi la verità. A quel punto mi racconto’ tutto. Mi disse che in realtà la cena tra colleghe era diventata una cena tra colleghi maschi in quanto tutte avevano dato buca e lei si era trovata sola con due colleghi. Arrivati al ristorante dissero di non avere posto in quanto, dopo il loro aperitivo erano arrivati particolarmente in ritardo e avevano dato via il tavolo. A quel punto un suo collega li aveva invitati a casa sua, li i due l’avevano fatta velocemente ubriacare. A quel punto iniziarono a fare discorsi un po’ piccanti e senza nemmeno rendersene conto, a detta sua, si trovò sul divano con quattro mani addosso a palparla. Ero viola di rabbia, ma con il cazzo che stava per esplodere. A quel punto mi abbassai le mutande e senza nemmeno aspettare un secondo la girai di schiena e le infilai il cazzo nella figa, ordinandole di continuare il racconto. Lei rise e mi chiese il perché di quella mia reazione. Zitta troia, le urlai. Ma la zoccola, sorpresa e goduta della mia reazione, continuo a raccontarmi, entrando sempre più nei particolari e godendo anch’essa. Mi hanno iniziato a baciare in bocca, entrambi, con foga, intanto mi palpavano il seno e mi toccavano la figa.. poi uno dei due si è tirato fuori il cazzo e senza darmi il tempo di capire me lo ha messo in bocca. Mi teneva la testa come una puttana e intanto me lo sbatteva fino in gola. Era ...