1. Le mutandine di mamma


    Data: 15/04/2018, Categorie: Incesti Autore: architetto, Fonte: RaccontiMilu

    ... sopra le mutandine, poi scostandole direttamente sul taglio.��e quando ti eccitavi, ti toccavi?�� Non sono fatta di pietra, però quando mi masturbavo mi sentivo una degenerata.�Le presi una mano e me l�appoggiai li dove il mio sesso teso ingrossava i pantaloni. Mamma prese ad accarezzarmelo da sopra la stoffa, poi prese coraggio e mi aprì la cerniera e lo impugnò saldamente. Si era lasciata andare, avevo vinto tutte le sue remore.Le avevo alzato tutto il vestito, sotto aveva delle mutandine nere, davanti tutte in pizzo e dietro erano solo un velo che lasciava intravedere il solco tra le natiche, non potevo resistere e mi inginocchiai e spinsi il mio viso tra quella carne invitante.� No�cosa fai, alzati�� No Ma, lasciami sono anni che sogno di farlo�Era meraviglioso, con delicatezza feci scivolare le mutandine e inizia a baciare le natiche di mamma, che sospirò:� Aah�.sei tremendo�ti piace il mio culo, vero piccolo? �� E� il più bello che abbia visto in vita mia. �� Bugiardo�avrai baciato culi più belli del mio.�� E� bellissimo, Ma�è bellissimo. �� Ooh, piccolo�.oohh cosa mi fai.�Mamma aveva le mutandine sui ginocchi e la mia lingua andava e veniva tra la sua figa ed il culo. Era bellissimo sentire i suoi peli e sentirla ansimare.� Ti piace Ma? �dimmi che ti piace. �� Oh piccolo, è bellissimo. �� Era tanto che non te lo facevano eeh Ma? �� Tanto�troppo. Continua ti prego.�Da quando era rimasta sola, mamma, avrà avuto anche altre storie, ma era sempre stata molto discreta e ...
    ... mai avrei immaginato di sentirmi dire quello che mi disse:� L�ultimo chi è stato, Ma?�� Ooh�piccolo mi vergogno, cosa vuoi sapere?...ahhhh, si, sii così.�Avevo smesso di baciarle il culo e stavo dietro lei, una mano sul seno e l�altra che titillava il clitoride:� Chi è stato? Dimmelo? �� Ssandro, il figlio dei vicini è stato l�ultimo.� Chii? Sandrinoo? Quel truzzo? Ti sei fatta scopare da quel bulletto? �� Si, no�non mi ricordo, era venuto per la parabola e non so come è successo.�� E� venuto per la parabola e siete finiti a letto. �� Noo�non a letto�sul divano.�� Sul divano? �.e Sandro è il solo che ti sei scopata.� io l�incalzai� Basta, basta.� Mamma mi abbracciò e disperata mi baciò, mettendomi la lingua in bocca, per farmi tacere.Mi liberai dei pantaloni e la piegai sulla lavatrice, alzandogli il vestito, le allargai le gambe cercando di penetrarla:� No�questo no� non voglio.�� Perché no�non hai voglia?�� Si che ho voglia, ma�.non possiamo�accarezzami.�Continuai a sfregare la punta del cazzo sulla sua figa, mamma ansimava, sentivo che era pronta ad accogliermi, ma volevo che fosse lei a pregarmi di farlo�e finalmente:� Non resisto più�dai mettimelo dentro�scopami.�Era talmente bagnata che con una leggera spinta fui subito dentro completamente, mamma lanciò un urletto di godimento ed alzò una gamba per accogliermi meglio:� Si così�così, huuh� dai piccolo scopami. �� E� bellissimo Ma�è bellissimo.�L�orgasmo per mamma fu la naturale conseguenza del mio martellamento, io però ...