1. Mia madre - seconda parte


    Data: 15/04/2018, Categorie: Incesti Autore: Marcello62, Fonte: EroticiRacconti

    ... che me lo succhi, prendilo in bocca puttana, dai mamma, fammi vedere che zoccola che sei! Voglio che prendi in bocca il mio uccello! Mi ricordai che non mi lavavo dalla sera prima e provai un po' di imbarazzo. Ma quel leggero fetore tipico dell'asta dopo diverse ore dall'ultimo lavaggio, non sembrò allontanarla, anzi avvenne il contrario. Il mio uccello era diventato enorme come non mai. Il glande era grosso, liscio e violaceo. Iniziò a masturbarmi guardandomi con lo sguardo da prostituta preciso a quello che avevo visto poche ore prima dalla finestra: quindi lo prese in bocca, iniziando a succhiarlo: da come lavorava di bocca era evidente che ne aveva assaggiati di falli. Introduceva lo zufolo sette, otto volte in bocca, in fondo, fino all'ugola, poi lo tirava fuori e lo leccava avidamente. Mentre suonava il piffero, io le portai la mano sulla guancia aiutandola nei movimenti e dandole quel ritmo particolare che serve in questi casi! mi portai alle sue spalle, la feci indietreggiare facendole sporgere tutta la testa indietro, le feci aprire la bocca e le sputai dentro, poi glielo rimisi dentro spingendolo fino all'ugola; adesso mi muovevo io avanti ed indietro, mentre lei faceva tipici rumori con la gola. Mentre la pompavo, con le mai le palpavo le tette facendomi strada tra le collane. Ero indeciso se sborrarle in bocca e farla ingoiare, oppure infilargliela davanti! Presi la decisione, anche perché mancava poco; mi fermai e tirai fuori il mio sfollagente dalla sua ...
    ... bocca; non ero ancora venuto, ma la sua lingua era piena di una secrezione filante, molto odorosa e ricca di spermatozoi, il secreto prostatico, che è il primo ad uscire. Ingoiò quel po' di sostanza come se nulla fosse. Mia madre: fammelo succhiare ancora un po', ti supplico, mi piace il sapore del tuo cazzo, dai sono assetata, ho voglia di bere! Fammi bere il tuo sperma! Io: no mamma, non adesso, ora ho voglia di chiavarti, dai fai la brava mammina, apri le cosce, ubbidisci! Voglio infilartelo nello sticchio! Mia madre spostò il suo bacino sul bordo del letto ed allargò le cosce più che poteva. Una folta foresta di peli nascondeva la sua vagina. Mi avvicinai a lei e allargatole lo sticchio, posizionai la mia trivella contro il suo ostio vaginale; percepii subito un calore intenso ed una sensazione di umido; misi le sue cosce sopra le mie spalle. Feci una lieve pressione ed il mio glande si fece strada verso l’interno: la sensazione di umido e di calore aumentò notevolmente! Per agevolare la penetrazione mia madre sollevò il bacino quel tanto che bastò a far scivolare il mio cannolo nella profondità della sua larga vagina. Vidi mia madre socchiudere gli occhi ed aprire lievemente la bocca emanando un delicato sospiro! Iniziai a montarla come si fa con una vacca, sapendo bene che ero uno dei tanti che già lo avevano fatto: inevitabilmente mia madre iniziò ad ansimare come una zoccola. Sentivo il fuoco attorno al mio cazzo e l'odore del suo sudore! Io sembravo impazzito: mentre la ...
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