1. Mia madre - seconda parte


    Data: 15/04/2018, Categorie: Incesti Autore: Marcello62, Fonte: EroticiRacconti

    ... discoteca! Parliamone ti prego. A quel punto mia madre non ebbe più dubbi sul fatto che sapessi tutto, si stravolse in faccia ancora di più per la vergogna, si lanciò verso di me abbracciandomi fortemente e scoppiò in un pianto irrefrenabile! Mia madre: perdonami ti prego, muoio dalla vergogna per quello che ho fatto, per quello che sono diventata, perdonami, mi vergogno troppo! Continuava a piangere come una bambina e ad abbracciarmi forte; anche io l'abbracciai! Io: dai mamma non piangere, calmati, ne parliamo con calma, dai! Dai su, non fare così, ti prego, sai che facciamo, per rilassarci entrambi adesso ci facciamo una cannina, che ne dici? Però smetti di piangere. Mia madre si calmò un po' e si asciugò le lacrime con un fazzoletto, poi singhiozzando a tratti, riprese a parlare. Mia madre: ma si, facciamoci quello che vuoi, in questo momento non me ne frega niente delle convenzioni, ma prima ho bisogno di bere. Iniziai a preparare la canna mentre mia madre stappava una bottiglia di Cristal e ne beveva due bicchieri. Ci sedemmo in poltrone ed accesi la canna, mentre le spiegavo come si fumava. Mia madre bevve un terzo bicchiere di champagne, poi un quarto, quindi prese la canna che le avevo passato e aspirò con forza dopo essersi asciugate le ultime lacrime. Aspiro una, due, tre volte e trattenne il respiro. Io la guardavo e pian piano sentivo crescere in me un'attrazione sessuale verso di lei che, lentamente, si sostituiva alla pena che poco prima avevo provato! ...
    ... Contemporaneamente la rabbia per come lei era diventata, si trasformò in accettazione ed in curiosità. Dopo avere aspirato profondamente per la quarta volta la passò a me ed io incurante che il filtro fosse inumidito dalla sua saliva aspirai e volontariamente cercai di bagnare il filtro più che potevo con la mia saliva; gliela passai di nuovo sapendo che sarebbe venuta a contatto con la mia saliva! Lei aspirò nuovamente: una, due, tre volte e trattenne il respiro! L'alcool ed il fumo le salirono rapidamente in testa. Mia madre: mamma mia come mi è salito al cervello! Però cavolo è una bella sensazione! Io: mamma dai distenditi sul terzo lettino che ti faccio un bel massaggio come quando ero piccolo, che ne dici; ho visto che nel bagno c'è un olio per massaggi che mi sembra speciale; ti faccio un massaggio così tu ti rilassi e mi racconti tutto dall'inizio. Che ne pensi? Mia madre: ok sei un tesoro, mi serve proprio un bel massaggio. Detto questo si distese prona sul lettino abbassandosi l'asciugamano indietro fino a coprirle solo il culo e mostrando le spalle e la schiena nude. Mia madre: ti da fastidio se tengo i gioielli, ho dimenticato di toglierli? Io: no mamma nessun problema, ma adesso rilassati. Mia madre era nuda sul lettino, in posizione prona, con un asciugamano che le copriva il culo. Vedevo quelle spalle piene di nei, scoperte, che emanavano odore e desiderio. Presi l'olio e lo versi abbondante ed iniziai a massaggiarla; mia madre si rilasso quasi subito ed io iniziai ad ...
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