Lo schiavo delle brutte
Data: 08/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: lexander, Fonte: RaccontiMilu
Avevo da poco compiuto 18 anni, ero giovane, bello e molto muscoloso.Obiettivamente un bel ragazzo.Uno di quelli che passava i pomeriggi tra palestra e campo di calcio.Purtroppo però una carriera tra pesistica e prima categoria non è quel che si dice remunerativa.Avevo assolutamente bisogno di un lavoro.E allora via a mandare curriculum a destra e a manca fino a che non venni chiamato da un�azienda che si occupava di contabilità.Andai a fare il colloquio in azienda, entrai alle 10 in quello che era un classico ufficio di città.Aspettai circa 45 minuti nella zona relax fino a che venni chiamato nell�ufficio di quella che era la titolare.Entrai e mi si presentò davanti una ragazzina grassa, sciatta e brutta di faccia, piena di brufoli e punti neri. Una vera cessa.��Allora, tu sei?����Mi chiamo Andrea ho 18 anni e vorrei lavorare qui da voi, magari partendo da piccole mansioni..����Beh, quello è poco ma sicuro. Hai un curriculum molto scarso.����Posso imparare..����Senti Andrea, qui da noi ogni giorno mi vengono presentati almeno 10 curriculum di persone molto più qualificate e professionali di me, tu a livello lavorativo per me vali meno della mia spillatrice��Rimasi di stucco, nessuno mi aveva mai trattato così���E allora perché mi avete chiamato?...����Perchè mi piaci.��Mi si ghiacciò il sangue.��C-come scusi?..����Mi piaci molto.����M-ma questo che cosa c�entra...pensavo fosse un colloquio lavorativo..����E invece no� io ti voglio come segretario ...
... personale, perché mi piaci, il tuo compito ufficialmente è quello di stare nel tuo ufficio 8 ore al giorno, passarmi telefonate e organizzarmi la giornata����Beh, quello potrei far-����Fammi finire. Quello che dovrai fare realmente è farmi da segretario si, ma per il mio divertimento sessuale. Io sono molto ricca, la mia famiglia è la titolare di questa e tante altre aziende. Io sono qui per passare il tempo, mio padre mi ha lasciato carta bianca��Mi passò con nonchalance un foglietto con su scritto la cifra che avrei preso mensilmente.3000 �. Non male come primo impiego.Accettai.��Benissimo� allora inizi subito..��Aveva un sorrisino che mi faceva pena, sapeva bene che il suo unico modo per avere ragazzi come me era quello di usare i suoi soldi ma forse se ne compiaceva.Iniziò a spogliarsi e fu uno spettacolo raccapricciante, aveva il corpo peggiore che avessi mai visto in vita mia, un ammasso di grasso, peli, brufoli e bolle che mi stava facendo rivomitare tutta la colazione.��Leccami i piedi.����C-come scusa?..����Ho detto leccami i piedi.��A malincuore mi avvicinai ai suoi piedi.Sentivo il puzzo dalla mia sedia. Non si lavava evidentemente.Mi misi a leccare quei piedoni sporchi e sudati con dedizione.Lei si stava già masturbando��Ora leccamela��Salii piano piano fino alla sua fica. Almeno li aveva un buon sapore..Stava godendo come non avevo mai sentito nessuna godere in vita mia��Dai adesso fammelo succhiare��Avevo il cazzo completamente moscio, sentivo ancora la ...