1. Un'esperienza sconvolgente


    Data: 16/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Loredanabagascia

    ... taglia" sentii dire dietro di me. Mi girai, restai sorpresa e dissi che era solo per guardare. Da vicino mi sembrarono ancora più attraenti. Mi chiesero se fumassi, risposi di si e mi invitarono ad andare nella sala per fumatori. Lei era Katia, lui Samir. E' tunisino. Capii che erano compagni di sesso. Lei non era sposata. Mi sentivo strana immaginandoli a letto a scopare. Parlammo dei programmi dell'indomani: come noi sarebbero scesi con l'escursione organizzata. Poi lei mi chiese del pomeriggio e risposi che probabilmente sarei andata in piscina. Ero in due pezzi e sdraiata sotto il sole. Li vedo arrivare. Intuisco che mi cercano. Mi trovarono, mi salutarono e si sistemarono accanto a me. Notai che entrambi ammiravano il mio corpo. Lui era in costume a pantaloncini e maglietta; se la tolse e ammirai il suo torace e i suoi pettorali. Lei era in maglietta e gonnellino da tennista. Si tolse solo la maglietta. Anche lei era in due pezzi. Non potei non ammirare le sue belle tette e le cosce. Samir si tuffò in piscina, lei si sdraiò parlando del più e del meno e poi, sorprendendomi molto, mi chiese: "Ti piace Samir?" Non sapevo cosa rispondere. "E' un bel ragazzo" dissi poi. "Tu piaci a lui e anche a me". Volevo entrare nello specifico del rapporto tra loro due ma pensai che potesse essere scortese. Dopo un minuto di silenzio riprese: "Perché io a te non piaccio?" "In che senso?" "Nel senso che sai tu". Caspita! che dovevo rispondere? Non ci fu bisogno di rispondere perché lei ...
    ... continuò: "Ce ne andiamo nella nostra cabina?" "Perché?" "Perché dobbiamo perdere tempo, la crociera dura solo una settimana". Era così chiaro il discorso che non era il caso di dire altro. O è si, o è no. Non avevo mai lesbicato in vita mia e lei, pur di lesbicare con me, era pronta a concedermi il suo compagno. Mi ritrovai in una situazione inimmaginabile ma eccitante e stuzzicante della mia curiosità sessuale. Fu senza nemmeno accorgermene che mi alzai come per dire: andiamo. Si alzò pure lei e chiamò Samir; io rimisi il prendisole e lei la maglietta; lo stesso fece Samir. Che fretta in cabina! Fu come se avessero paura che io me ne potessi pentire. Samir mi levò la borsa di mano e Katia, alla mia sinistra, prese subito a palparmi. Che strano sentirsi le mani di un'altra donna addosso! Lo sapevo benissimo che doveva essere così e poi sentii le sue labbra sul collo epoi la sua lingua sul mio orecchio. Mentre gemevo sentivo le mani di Samir sulle spalle per farmi scivolare il prendisole. Mentre sentivo la lingua di Katia sulla guancia e poi avvicinarsi alla mia bocca, sentii, alla mia destra, la lingua e le labbra di Samir sul mio orecchio destro, mentre la sua mano sinistra mi palpava il culo. Sembravano sincronizzati. Quando sentti la lingua di Katia sulle labbra, spalacai la bocca e l'accolsi succhiandola. Era la prima volta che assaporavo la lingua di un'altra donna e, quando la sentii agitare in un modo del tutto nuovo dentro la mia bocca, mi resi conto che forse il ...