1. Week-end a Milano


    Data: 08/09/2017, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Pammy78, Fonte: RaccontiMilu

    ... il mento per controllarmi.- Oh cacchio! Hai ragione! Si vede tutto!- Appunto!- E come sto?Rise divertita.- Benone direi!- Quindi posso girare di nuovo per casa?- Dai, non fare la matta!- Ma no, figurati! E poi devi sentire come russa!- Ahahaha!- Ehi! Guarda che lo svegli!Svuotammo mezza bottiglia in un amen, a quel punto scaraventai la canottierina blu alle mie spalle e mi sdraiai nuovamente accanto a lei.- A proposito di luce, ma sta albeggiando?!- Sì, e domani si lavora...- Lavori!? Non m'hai detto nulla!!- Non saresti venuta qui da me...Sorrisi dolcemente.- E che dirà il tuo... "capo" quando ti vedrà sbadigliare?- Nulla, farò di tutto per stare sveglia! Dormirò più tardi a casa...- Quindi volevi stare con me?- Sì, voglio dire... passare del tempo con te a prescindere.- Lo volevo anch'io...Ci baciammo ancora.- Sono felice...- Mi fa piacere sentirlo, Dany...- Sto così bene con te, anche dal vivo...- Sì?- Sì...Le diedi un altro bacio e poi scivolai lungo il letto, scavalcai la sua gamba destra e cominciai a strusciare le guance sugli inguini.- Che... che fai?- ...- Mi vuoi far venire un infarto?- Direi proprio di no, ma non me ne torno in Sardegna se prima non faccio questo...- "Questo"...?Le baciai le labbra, morbidamente, lentamente. La assaporavo tenendo a fatica gli occhi aperti, ma volevo vederla, imprimermela nella mente.Non mi disse più niente, ma con un lieve e sensuale movimento divaricò le gambe e affondò le sue dita tra i miei capelli. Recepii il messaggio e ...
    ... cominciai a mangiarla senza alcuna fretta. Dalle natiche al clitoride mi dissetavo con tutto quel nettare sparso e che, concentrandomi tra le labbra, diventava via via più dolce. Mi stavo perdendo, golosamente indecisa su dove restare e cosa fare. Per pochi istanti infilai la punta della lingua tra le piccole labbra e percepii un calore immenso, risalii e presi a giocare col bottoncino ormai duro e pulsante.Delicatamente lo liberai dal suo piccolo cappuccio ed il gioco divenne un assalto.Pochi minuti dopo la sentii soffocare a stento un urlo liberatorio e vibrare tutta scossa da un altro orgasmo. Presa da un raptus non smisi di muovere la lingua, le labbra e feci mia ogni più piccola goccia di piacere.A quel punto posai la guancia destra sulla sua coscia sinistra e credo che ci appisolammo così. Non so per quanto tempo, sicuramente per poco.Daniela mi scosse lievemente.- Ehi, Pammy?- Mmh?- Guarda che tra non molto dobbiamo prepararci.- Uff...- Resti?- Magari...Mi passò le mani sotto le ascelle.- Dai, vieni su...Aiutata da lei mi ritrovai sdraiata su un suo fianco, il viso contro la sua spalla.La cinsi col braccio destro.- è davvero così tardi?- Sì, abbiamo un pochino di tempo ma tra non molto dobbiamo alzarci.- Hai dormito?- Perdere conoscenza sarebbe più adatto.Ridemmo insieme.- Confermo. Poi sei così comoda...- Stai dicendo che sono grassa?- Ma no! Morbida...- è un complimento?- Certo! Morbida e profumata...- Ma sono tutta sudata!- Profumi lo stesso...- Grazie! Però...- Sì?- Non ...
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