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Nonne Vacche
Data: 19/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: Key Seven, Fonte: RaccontiMilu
Stavamo chiavando sul letto da oltre un'ora. Mia zia Olga in calze a rete e body era davvero magnifica e non si tirava mai indietro in più c'era mia nonna, sua sorella Norma anche lei con le autoreggenti color carne da gran puttana.In quel momento zia se ne stava seduta a gambe larghe mentre la nonna a pecora sopra di lei le leccava ben bene la figa e al contempo mi offriva il culo in cui avevo infilato il mio grosso uccello sempre duro.Sborrai nel culo poco dopo e decidemmo che ci voleva una pausa. Andammo in bagno a lavarci. Io feci la doccia e la nonna si sciacquò il culo nel bidet.Zia Olga, come nulla fosse si sedette sulla tazza e si mise a pisciare.�Zia lo sai che vederla che piscia me lo fa venire più duro� dissi.�O nipotino bello calmati un po' dai. Adesso facciamo una pausa che ho anche preparato un bel pranzetto. Mangiamo tutti assieme e poi verso ora di merenda...� ammiccò.�Tutte e due assieme� proposi fissando mia nonna.�Mi pare ovvio� annuì la zia.A quel punto notai che solo all'idea mia nonna anziché lavarsi il culo si stava sgrillettando ben bene sul bidert con due dita ficcate dentro che si muovevano a tutta forza.Erano due vere vacche. Da quando rimasto orfano mia madre mi aveva affidato a loro ero diventato una macchina da sesso. Forte sia del mio bell'aspetto, di un cazzo davvero grosso e di due donne che mi facevano fare tutte le esperienze che volevo.Ci era voluto poco ma alla fine che le due fossero segretamente lesbiche da anni venne fuori e con mio ...
... sommo piacere ora potevamo fare tutto quello che volevamo.�Ti ho fatto un bel pranzetto pieno di vitamine così avrai più forza� disse la zia.�Speriamo mi basti per tapparvi bocca e culo a tutte e due� dissi.�Sono certa che non ci deluderai� annuì Olga certa del fatto suo.Dopo pranzo la zia mi consigliò di farmi un giretto mentre loro facevano un riposino per recuperare un po di forze e le obbedii ma, più passeggiavo da solo nei boschi alpini di quel paesino ai piedi delle Alpi e più mi veniva in mente quante porcate avrei potuto fare con le due donne. Così dopo nemmeno mezz'ora ero già a casa col cazzo in tiro e voglioso di ogni porcata.Entrai in salotto. Come tutti i pomeriggi la zia era seduta sulla sua poltrona e faceva un sonnellino.Iniziai a fissarla. Le grosse tettone ballonzolavano sotto alla camicetta e potevo quasi vedere la durezza dei suoi capezzoli eccitati che pulsavano domandando solo di essere succhiati.La gonna grigia aveva un lungo spacco laterale e vedevo un abbondante porzione delle sue grandi cosce lussuriose nonché il reggicalze da porcona. Desideravo ardentemente palparla. Sentire la consistenza delle sue gambe, salire fino al pube, agguantarle la fica e infilarle due dita fino in fondo.Così iniziai a spogliarmi restando nudo davanti a lei con il cazzo dritto come un palo.Presi a strofinarglielo sulle labbra perchè ne sentisse l'odore e ne gustasse il sapore...Lei nel sonno fece appena un sussulto e intanto la mia mano le scivolò fra le cosce. Come al ...