Saga familiare 9
Data: 19/04/2018,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: iincest, Fonte: xHamster
... bisogno di rinfrescarmi: nonostante la limitazione del preservativo, la scopata mi aveva scosso e stimolato una forte pressione alla vescica.Seguendo una discreta insegna luminosa, mi diressi al bagno e aprii quello per le donne.Non era un ambiente incoraggiante: soprattutto, non c’era una porta con garanzia di chiusura: mi fermai perplessa domandandomi cosa fare “vuoi che ti tenga la porta come al liceo?” il tono era beffardo, ma la voce ispirava simpatia; e veniva dal personaggio più particolare che potessi prevedere.Una ragazza giovane (ma non giovanissima) - vistosamente truccata con una parrucca multicolore e orpelli su tutti i lembi di un vestito improbabile – mi era comparsa alle spalle “ciao, io per tutti sono Vampira …” “Ciao, io sono Anna” “… e sei amica di Martino …” “Diciamo che lo conosco” “Ok … hai bisogno di aiuto?” “Oh, Dio, non so …” “Vieni!” era decisa e mi spinse in un bagno, entrò con me e si appoggiò alla porta che richiuse “Riesci a farla in mia presenza?” chiese; decisi di stare al gioco e, disinvoltamente, mi sfilai gli slip e mi sedetti sulla tazza a pisciare.“Devi aver fatto una bella scopata” commentò Vampira “i tuoi slip son quasi da buttare … quanto sei venuta?” “Tanto … tanto …” “ma lui almeno aveva il preservativo?” “si, si, non preoccuparti …”Si poneva il problema, adesso, di darsi una ripulita. Ma Vampira pareva molto esperta di certe situazioni: estrasse dall’enorme borsa che portava a spalla un paio di slip ancora nel cellophan e una ...
... confezione di salviette umidificate.Senza darmi tempo di obiettare, mi venne vicino e cominciò a massaggiarmi la figa con la salvietta; ma non si limitò a lavarmi: rapidamente mi resi conto che mi stava masturbando con molta sapienza, al punto che quasi subito le ginocchia mi si piegarono per il languore.Mi prese per le braccia, mi sollevò e artigliò a ventosa le mie labbra nella sua bocca: istintivamente, la abbracciai e ricambiai il suo bacio con autentico entusiasmo.Ormai non mi riconoscevo: nel giro di poche ore mi ero fatta scopare in macchina da uno sconosciuto ed ora ero qui che mi facevo masturbare e baciare da una lesbica.Vampira dovette leggermi nel pensiero i dubbi “Qualche problema?” “No, no” la rassicurai; e, quasi per dimostrarlo, le infilai una mano fra le cosce e catturai la sua figa: la sentii particolarmente cedevole e largamente intrisa di umori, segno che la serata era stata buona. Diventai all’improvviso più decisa ed usai l’altra mano per prenderle un seno e strizzarlo con forza, afferrai tra pollice ed indice un capezzolo grosso come una nocciola e lo sfregai con amore: era forse il punto più erogeno del suo corpo e si abbandonò languida alle mie carezze, senza smettere di manipolarmi la figa. “Succhiamelo un poco” mi sussurrò; ed io obbediente cominciai a succhiarle il capezzolo insistendo finchè non sentii che la mia mano nella sua figa si riempiva degli umori di un orgasmo che la stava squassando.Ci abbandonammo esauste contro le pareti del bagno.“Adesso, ...