Siero ( in polvere) della verità ... anche del controllo - Parte 2
Data: 20/04/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Ing
... dovremo ingegnarci. Andai a prendere delle mollette per stendere le robe e le piazzai sui capezzoli di Francesca. Francesca finchè non si abituò al dolore, gridava, nel frattempo avevo iniziato a scoparla nella fica e Luigi per non farla gridare troppo le aveva messo il cazzo in bocca. Dopo qualche minuto, Francesca si era abituata la dolore ai capezzoli, così inizia a schiaffeggiarle il culo ad ogni affondo. Le sue urla era passate da dolore a piacere, per liberarsi la bocca, stringeva le palle al marito e nel frattempo che il marito allentava la presa mi incitava a spingere sempre più forte. Luigi arrabbiato dal fatto che Francesca gli stringeva le palle, prese altre mollette e le piazzò sulla parte laterale del seno. L: Sei tu che devi subire non io, stronza puttana F: Bastardo, fai pure tanto ti sto facendo cornuto, coglione Più Francesca umiliava Luigi e più Luigi riempiva il corpo di Francesca con le mollette. Ad un certo punto con uno scatto di nervi, Francesca acchiappa Luigi e lo fa sdraiare sotto di lei e lo costringe a leccargli le labbra aperte mentre il mio cazzo entra ed esce da quella fica, nel frattempo lei prende il bocca il cazzo del marito e tenta un soffocone, ma purtroppo il cazzo del marito è piccolo e non ci riesce. Arrabbiata, si stacca dal marito e da me, si gira e ordina al marito di leccargli per bene il buco del culo, perché vuole che la inculi, nel frattempo inizia con il mio cazzo un soffocone da paura. Aveva tanta foga che non serviva spingerla ...
... per farglielo entrare sempre più, mentre prendeva il cazzo in bocca, con le mani mi massaggiava le palle. Era uno spettacolo incredibile, non avevo il coraggio di fermarla per prendere io in mano il gioco, Luigi subiva la foca della moglie, sputava e con le dita cercava di allargarle il buco del culo. Io: Luì, ti fai trattare a merda da questa troia, hai un culo da favola d’avanti a te, schiaffeggiala. F: Mai cornutone, schiaffeggialo, fammi sentire quanto sei uomo Rimanemmo per qualche minuto in quella posizione, Francesca che a pecorina mi faceva un pompino e Luigi che allargava e schiaffeggiava il culo di Francesca. Io: Ora girati che ti rompo il culo e chissenefrega se domani ti troverai il buco allargato F: Penserò di averti sognato e di esservi masturbata con qualche oggetto Io: Tanto ormai anche tuo marito sa che sei troia F: Fai piano però che mi fa male Spinsi piano piano, ma riuscì ad entrare dopo qualche minuto, Francesca con le lacrime dovute dal dolore, continuava ad incitare a spingere, Luigi non sapendo cosa fare continuò a torturare il seno di Francesca. Ero pronto a sborrare ed invitai tutti ad andare in bagno, non volevo sporcare casa con tutta quella sborra. Io: Mettiti sdraiata nella vasca che voglio riempirti tutta di sborra, poi rimarrai lì finchè la tua pelle non avrà assorbito la maggior parte del liquido, poi ti liberi della sborra in eccesso e te ne andrai di qui senza lavarti. Domani mattina ti alzerai con il culo aperto e il sapore della mia sborra ...