1. Il camion del peccato ( terza parte. col botto ! )


    Data: 21/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: eterobsx69

    ... palpavo il culo sentii un altro dito che mi penetrava con forza e abilità. Era Igor che si stava preparando la strada per una inculata selvaggia e per questo le sue dita diventarono due e poi tre. Sentivo evidentemente un male cane ma non pensai neanche per un attimo a sottrarmi a quella preparazione perché ormai pregustavo il cazzo di Igor nelle mie viscere. " Fermati un momento Marco " Esclamò Igor. Fammi sentire il culo di Luca che mi sembra pronto a farsi fottere!" Marco un po' a malavoglia si staccò dal cazzone di Igor, gli piantò la lingua in bocca e gli disse: Va bene brutto porco incula il mio amico che ti piace così tanto e tu Marco però mentre lo prendi nel culo fammi almeno un pompino perché non voglio rimanere a guardare e farmi una sega." Io obbediente e sapendo che avrei potuto essere solo passivo , dal momento in poche ore avevo già sborrato tre volte, dissi unicamente:" Va bene farò la vostra puttana . Fate di me quello che volete." . Per fortuna la cuccetta del camion era veramente comoda e spaziosa e quindi Marco si mise seduto con le gambe aperte e mi presentò il cazzo in tiro chiedendomi di aprire la bocca e succhiare, mentre Igor accomodatosi quasi in piedi dietro di me, armeggiava per trovare la posizione migliore per incularmi. " Cazzo !" esclami quando capii che la cappella era entrata. "Che grosso, che male!!" "Fai silenzio e ciuccia, puttanella!" mi ordinò Marco che mi rimise il cazzo in bocca tenendomi la testa e spingendolo fino in gola. Non ...
    ... capivo più niente e non riuscivo a muovermi perché se cercavo di arretrare dal cazzo di Marco, l'uccello di Igor mi penetrava ancora di più arrivandomi fino in pancia. Se cercavo di fare il contrario il cazzo di Marco mi arrivava fino in gola con il rischio di farmi vomitare. Decisi quindi di stare fermo passivamente per consentire ai miei partner di godere del mio corpo e della mia disponibilità ad assecondare le loro voglie più schifose. La cosa mi piaceva immensamente ed anche il mio uccello , benché provato da un pomeriggio di fuoco, aveva ricominciato a tirare ed aveva raggiunto una dimensione che mi consentiva di prenderlo in mano e di farmi una sega, con un cazzo in culo e uno in bocca. Tanta roba! Chissà quando mai mi sarebbe capitata ancora una situazione del genere? Mentre tutti tre gemevamo come cagne in calore sentii uno strano calore nelle viscere e capii che Igor era tranquillamente venuto nel mio culo e quindi feci come una smorfia di meraviglia proprio mentre Marco mi svuotava in gola il suo sperma tenendomi ferma la testa in modo che lo ingoiassi fino all'ultima goccia. Io che continuavo a menarmelo riuscii poco dopo a fare a mia volta una piccola venuta, con poca sborra ( non ce ne era più..) ma stravolto e soddisfatto per il mio lavoro da puttana. Tutti e tre ci appoggiammo allo schienale del sedile e guardandoci in faccia, senza parlare ci godevamo il relax dopo la nostra orgia. Fu Igor che guardando fuori dal finestrino urlò " Le ragazze. Stanno tornando le ...