Il mio primo strapon - Racconti Erotici

Il mio primo strapon

... mettiti in ginocchio ed alzami la gonna!"

Ubbidii, con Marcella avevo imparato ad ubbidire, e poi la signora aveva davvero un gran fascino. Poggiai su uno scaffale il vibratore che oramai era divenuto bollente tra le mie mani ed assecondai il suo volere. Mi misi in ginocchio, le alzi la gonna e con immensa sopresa e stupore, trovai questo cazzone di gomma legato alla sua vita. Il mio primo strapon.

Con la mano destra lo afferrai e lo portai alla bocca facendolo sparire con non poca fatica. Con la mano sinistra invece accarezzavo il culo della signora, era proprio grande ma sodo, mi piaceva tantissimo.

"Non ti permettere di infilare un dito dentro" mi ordinò con un piccolo schiaffo, annuii senza fiatare continuando lentamente il mio pompino.

Certo c'è una bella differenza tra un cazzo di carne ed uno di gomma. Ma ero parimenti estasiato ed ancora una volta la mia indole troia aveva preso il sopravvento.

La signora era contenta di me, di come mi stavo comportando, di come stavo ubbidendo.

"Brava troia, adesso però prendi il vibratore, alzati e seguimi"

Mi condusse in una piccola stanza non aperta al pubblico, mi fece appoggiare su un letto molto spartano ma pulito, prese della crema e disse: "abbassati i pantaloni e mettiti a pecora. Voglio aprirti il culo. Vediamo chi è più brava io o la tua Marcella!"

Ero eccitato da morire, completamente indifeso a pecorina con le gambe ben larghe pronto per essere nuovamente profanato.

Lei mi incremò ...

... per bene il culo ed in breve il suo vibratore fu tutto dentro. "Che meraviglia sei" esclamò "è entrato tutto, Marcella deve averti preparata per bene". Ero decisamente orgoglioso del complimento.

Prese a scoparmi prima lentamente, ma poco dopo iniziò ad assestare colpi ben decisi. Il mio cazzo era diventato di marmo. "Non ti toccare" esclamò prendendomi a schiaffi le natiche. Si lo schiaffo alla pecorina, quello tante volte dato alle mie donne ora a me. Che sensazione meravigliosa. Istintivamente portai il mio dildo alla bocca per spompinarlo da brava troietta quale ero diventata.

Ahimè non durai molto in quella posizione. Venni senza toccarmelo direttamente sul lettino.

"Troia che hai combinato?!?!? Con te non avevo ancora finito! Ora lecca tutto e pulisci" Si sfilò dal mio culo e si sistemò.

Mi chinai sul lettino a raccogliere con la lingua ogni goccia della mia sborra. Era buonissima.

Uscii fuori e mi recai alla cassa per pagare il vibratore. "Non credere che ti faccia lo sconto, anzi domani ti aspetto alla stessa ora. Vieni puntuale!" mi ordinò.

Mi stampò un voluttuoso bacio con la lingua ed assaporó i miei umori. "Buona la tua sborra. Chiamami Francesca. Ora però vattene e ci vediamo domani!"

Dolorante, tornai a casa di corsa felicissimo della scopata e del mio primo vibratore. Era giunta l'ora di inaugurarlo.

Dedicato a tutte le lettrici e coppie che, come me, amano ed utilizzano questo meraviglioso sex toy. Scrivetemi se vi fa piacere. .