1. Rosalba: cronaca di una nottata di lavoro di una giovane chirurga


    Data: 23/04/2018, Categorie: Altro, Etero Autore: robertino48

    ... rimettere, mandale come me all�inceneritore ..��Ma, ma� io non ho i pantaloni, ho la gonna� ��Beh dottorè, vorrà dire che starai un po� con il culo all�aria, beh, ciao dottorè��Così dicendo Rosaria se ne va sculettando un po� volutamenteRosalba rimane indecisa, eh sì le mutande fanno proprio schifo, poi, quando usa il perizoma non è che sia molto più coperta, butta le mutande nel contenitore del settico, infila magliettina e gonna e si avvia; e poi a pensarci bene anche Riccardo doveva essere senza mutande, perciò si vedeva così bene il �pacco�, e poi parcheggerà sotto casa, che vuoi che sia�.Rosalba si sente la bocca riarsa, nella portineria dell� ospedale c�è il distributore di bevande, prende un paio di bottiglie d�acqua e se le scola, la prima in un fiato, l�altra se la sorseggia, poi si avvia all�uscita, una brezzolina le si infila sotto la gonna e le accarezza il culo, le solletica la fica, le solleva i lembi della gonnellina, Rosalba la trattiene, cazzo, speriamo che non ci sia nessuno in giro, non ha voglia di far vedere il culo, così senza motivo, anche se, in fondo, la cosa la intriga, comunque è ancora scuro, sale in macchina, curando di non sollevare la gonna, e si avvia verso casa.Quando arriva sotto casa il suo solito posto è occupato,cazzo ed ora le tocca girare per trovarne uno, dopo un quarto d�ora di peregrinazione ne trova uno un fondo al viale, cazzo le tocca fare almeno cinquecento metri a piedi, non sarebbe niente se non fosse per� le mutande �; mentre ...
    ... cammina verso casa la brezzolina del mattino le si infila nuovamente sotto la gonna le rinfresca il culo, le stimola la fica � ed un altro stimolo� il carico idrico si fa sentire, le si è riempita di colpo la vescica, le scappa da pisciare e lo stimolo del vento non l�aiuta, la strada per casa è ancora lunga, non molto per la verità, ma troppa per la sua necessità di pisciare che si fa impellente, deve farla, cazzo, deve proprio farla, sta per sgocciolare, si guarda attorno, non vede nessuno, si piazza tra due macchine parcheggiate e, come sotto la doccia, apre le cosce e piscia, l� urina scende dolcemente tintinnando sul selciato e piccoli schizzi le bagnano i piedi, che fa, si sente sollevata, ma ad un tratto il tintinnio si interrompe, ma non la pisciata e Rosalba sente un caldo umido sulla fica: è Roky, il cane dei vicini di palazzina che ha intrufolato il muso sotto la gonna e le lappa la passera, Rosalba trasale, non aveva visto nessuno e da dove spunta fuori Roky e chi c�è con lui ad accompagnarlo alla pisciata del mattino, la risposta è immediata e la voce di Renato il figlio diciannovenne dei vicini si fa sentire�Buongiorno dottoressa, anzi buongiorno bella pisciona, ce la stiamo facendo nelle mutande di primo mattino!!!�Rosalba è impietrita, Renato l�ha sempre guardata con occhi vogliosi, si è sempre sentita spogliata dai suoi sguardi, le ha fatto a volte qualche battuta allusiva e, per la verità anche a lei non dispiaceva quel ragazzone palestrato su i cui attributi ...
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