1. Non era affatto troppo piccolo


    Data: 24/04/2018, Categorie: Trans Autore: fed60, Fonte: Annunci69

    ... ridendo
    
    "Dai zoccola, chinati e prendigli i cazzi in bocca"
    
    "Andiamo dietro il camion almeno" dico io con una vocina da frocetta
    
    "Giusto, portatevela là dietro, io però vengo a guardare"
    
    Dietro il camion i due sono già col cazzo di fuori, pochi minuti di pompino e già comincio a valutarne le dimensioni, uno dei due, napoletano, ce l'ha corto e molto largo, quello dell'altro, che sembra straniero, forse albanese o rumeno, è larghino ma anche lungo, non esagerato ma notevole come altri che ne ho presi.
    
    Il mio padrone stronzo è lì vicino che si masturba.
    
    "Dai inculatevela che non aspetta altro, comincia tu che ce l'hai già bello duro" dice all'albanese.
    
    Quello, che evidentemente non vedeva l'ora, mi viene dietro ed io mugolando (perché ho un cazzo in bocca) comincio a gesticolare verso la mia borsetta a terra.
    
    "Che buo' sta soccola?" dice il napoletano allentando la presa della mia testa,
    
    Mi sfilo un attimo, prendo dalla borsetta il lubrificante (che mi spalmo subito nel buchino) e due preservativi. Ne infilo uno all'albanese, poi mi rimetto a novanta gradi a succhiare il cazzo del napoletano.
    
    Sento il cazzo dell'albanese spingere sul mio "anellino" fino a che lo sento cedere con dolore (visto quello che mi aveva fatto il plug) e la nerchia di quell'energumeno scivolarmi dentro. Maledizione a quel dannato plug, non riesco a godermi quel magnifico cazzo, sento comunque dolore.
    
    "Scopala forte dai, rompeje er culo, è così che je piace".
    
    Penso ...
    ... però che l'albanese non avesse nessun bisogno d'incitazione, mi sbatte come un toro imbufalito ma viene quasi subito e fa segno all'altro che è il suo turno. Infilo anche all'altro il condom e cerco di rilassarmi per quanto posso perché so che sta per arrivarmi dentro un calibro XXL.
    
    Il napoletano però ci sa fare, con pazienza appoggia, spinge un po', aspetta che si allenti un tantino, spinge un po' di più, poi aspetta ancora che il mio culetto diventi più accogliente e continua così fino a che riesce ad entrare del tutto. Il dolore è comunque molto forte ma evidentemente il tizio è consapevole delle sue dimensioni.
    
    Quando anche il secondo sborra abbondantemente, ed esce dal mio culo soddisfatto, mi ricompongo e vedo Edoardo che stringe la mano ai due e li saluta. Salutano anche me con la mano ed il napoletano anche con "Ciao rottinculo, fatti rivedere da 'ste parti"
    
    Edoardo mi prende per mano e torniamo in macchina.
    
    "Sei stata una brava zoccola ma troppo timida, devi provocare di più, ancheggiare, sorridere, toccargli il pacco quando te li presento, insomma più naturale"
    
    "Sì padrone" non riesco a dire altro.
    
    Spero che sia soddisfatto e che mi riporti a casa, invece dopo poco siamo dalle parti di Via Togliatti, dove di solito si ritrovano nigeriani, senegalesi e africani vari.
    
    "Adesso ti faccio provare quelli che ti piacciono tanto"
    
    "No la prego sono esausta ed ho il culo in fiamme, mi fa troppo male"
    
    "Non devi ribellarti, te l'ho già detto, ce la ...
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