Esploratore inatteso
Data: 24/04/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Il sole cala scomparendo a rilento in quest�oasi meravigliosa, dove mi trovo attualmente per trascorrere una rigenerante e serena villeggiatura. Con pacatezza ti sollevo conducendoti nella stanza in braccio, pigramente mi svesto restando soltanto con gli slip adagiandoti infine sull�amaca del loggiato, sicché comincio a cavarti le ciabatte, ti rasento il dorso del piede con la faccia e afferrandone la pianta te la strofino stuzzicandotela dappertutto.Tu in quell�occasione reagisci insorgendo in maniera rallegrata sbarrando gli occhi, eppure io procedo verso il costume da bagno slacciandotelo leggermente. Il costume in questione è della colorazione simile a quello che assume il tuo colorito quando la cute s�annerisce, dopo ti bacio sul pube ma non mi dilungo, proseguendo a inerpicarmi verso il tuo addome che sobbalza allo stimolo che ti provoca il contatto con le mie labbra. Là mi soffermo un poco in questo ritemprante gioco, perché ci mette a nostro agio, dopo penso che udire il tuo sghignazzamento lievemente represso sia in questo momento la cosa più aggraziata, armoniosa e incantevole del mondo. Ti sfilo frattanto la maglietta scoprendo un reggipetto intonato con le mutandine, ti bacio i capezzoli che s�intravedono, dopo mi trasferisco per contemplare quella faccia che m�ha fatto tanto ammaliare, perché al di qua del chiarore del calare del sole che penetra dalle veneziane accostate, rassomiglia veramente a un inedito e insolito miraggio.Io ti bacio sfiorandoti ...
... leggermente le labbra e dopo più in profondità, perché mi piace giocherellare con le tue labbra e la tua lingua, mi diletta assai, dopo proseguo mordicchiandoti i lobi delle orecchie e procedo lungo il collo, ti sollevo le braccia posandole sul guanciale dopo averti sbottonato il reggipetto che libera i tuoi seni abbruniti, fino ad approdare alla cedevolezza delle tue rotondità, che al presente luccicano come al crepuscolo di un�area spopolata distante. Io sono come un ricognitore, perché le lambisco per bene in ogni loro centimetro, raggiungendo i capezzoli e iniziando a mordicchiarli. Tu fletti appena appena la schiena, mentre io t�abbraccio continuando a baciarti le tette.Ormai sono davvero eccitato e il mio cazzo è eretto, perché gode maestosamente del contatto con il tuo corpo, in quell�istante sollevi una gamba e mi ricacci lievemente, io m�allontano e tu avvicini i piedi alla mia bocca mentre con le mani ti sfreghi le tette. Non posso fare altro che leccarti i piedi, giacché con enorme piacere succhio le tue dita, nel momento in cui tu seguiti a tastarti i capezzoli pizzicandoli o facendo ruotare un dito attorno all�areola, dopo con un piede percorri il mio torace per dirigerti sul mio addome, dove la lunghezza del mio cazzo è visibile poiché sembra che lotti competendo per divincolarsi. Con le dita abbassi l�elastico già sollevato delle mutande liberando il mio cazzo, io in ginocchio inizio a leccarti il piede con più veemenza, ma con la testa sono in basso dove ...