1. in 2 con un superdotato


    Data: 25/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: gambit, Fonte: RaccontiMilu

    ... paura ma anche ero eccitatissima, puntò il cazzo, e iniziò a spingere, era cosparso di vasellina ma non riusciva a entrare più di 5cm, fu stupito anche alessandro che subito mi chiese - cazzo ma sei vergine?- alla mia risposta negativa rispose �bene allora non ti dispiacerà se ci vado duro, qui servono le maniere forti- dopo alver sentito queste parole rimasi terrorizzata, prese la sua cinture a mi legò le mani sopra la testa e con la mia maglietta mi imbavagliò come aveva fatto con serena, -e adesso vediamo se davvero non entra- puntò di nuovo il cazzo e diede una spinta con una forza incredibile, entrò solo la cappella ma io strabuzzai gli occhi, mi sentivo spaccare, ma lui non si accontentò, seguirono altre spinte poderose come quella di prima, entrava di 3-5 cm ad ogni spinta, e io avrei urlato come una cagna se non fossi stata imbavagliata, faceva malissimo ma lui incurante spingeva spingeva e spingeva, fino a che non sentii le palle appoggiarsi al culo, mi senti più sollevata e chiusi gli occhi dal solievo, -hei mica abbiamo finito, il bello comincia desso- disse alessandro, che si mise una mia gamba sulla spalla e mentre mi palpava le tette cominciò una monta davvero selvaggia, usciva fino alla punta e rientrava di colpo, il dolore era sparito e godevo ...
    ... in modo incredibile, stringevo la cintura che mi legava le braccia, capivo cosa aveva provato serena, era bellissimo, venni in poco tempo ma alessandro no, lui continuava imperterrito ipnotizato dalla vista delle mie tettone che ballavano avanti e indietro, venne una seconda volta, poi una terza, non ce la facevo più, la figa mi bruciava in maniera incredibile, finalmente alessandro dava segni di cedimento, lo vedevo stringere i denti, e sentivo il suo cazzo farsi più duro adesso sembrava di marmo, all�improvviso lo tolse e con un ruggito simile a quello di un leone venne sul mio seno riempiendomi le tette di una quantità notevole di sborra calda e viscosa, mi liberò dalle mie costrizioni e lo stesso con serena, tutte due stanchissime ci rivestimmo e visto che la nostra fermata era a pochi metri ci avviammo ma alessandro ci fermò e dandoci un biglietto con scritto indirizzo e numero di telefono disse �questo era solo l�antipasto, se volete godere davvero venite a trovarmi a casa- sciendemmò doloranti dall�autobus, sentivo il viscido della sborra di alessandro sotto il reggiseno, la cosa mi eccitava da morire, era stata l�esperienza più dolorosa della mia vita e lo stesso per serena ma entrambe eravamo sicure che a quel indirizzo ci saremmo andate al più presto. 
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