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Viaggio di piacere in africa
Data: 25/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: yugo23
... non era facile vedere molte donne bianche da quelle parti e poi così svestite e provocanti di sicuro era la prima volta per quei maschi che di figa bianca non dovevano averne assaggiata prima e si vedeva che avevano una voglia matta di saltarle addosso e ingropparsela.Il capo venne al punto e mi chiese come niente fosse se poteva chiavarsi mia moglie dato che la troia evidentemente era andata li con quella voglia in corpo. Io ero allibito e arrapato e non sapevo cosa dire e il capo interpretando male il mio silenzio mi rassicurò dicendo che sapeva fottere bene e di sicuro l'avrebbe fatta godere parecchio dato che lui era stato in europa e sapeva come fottere le femmine bianche e che il suo amico non avrebbe interferito mentre lui si trombava la femmina bianca ma sarebbe restato a vedere sparandosi le seghe come potevo fare anche io se non volevo andare via. Io rosso di vergogna balbettavo senza convinzione che era matto e volevamo andare via ma la zoccola arrapata da quei cazzi che gonfiavano i pantaloni dei negri mi interruppe impaziente dicendo al nero:"...lascia perdere quello stronzo cornuto e vieni a sbattarmi col tuo manico duro... lascialo guardare che il gurdone ci gode a vedermi imbottita di mazza tosta... fammi vedere che nerchia c'hai porco e sbattimela dentro fino alle palle che ho la figa in fiamme e non ne posso più d'aspettare... al lavoro e fammi il pieno di mazza nera e sborra bastardo..." Il nero non capiva bene le parole ma capì subito cosa voleva la ...
... troia che per farsi capire meglio si slacciò i pantaloncini restando a cosce larghe colla figa spalancata e scolata di voglia. Il capo parlò brevemente col suo amico e poi sfoderò a fatica il gran manico che gli vedevo già armato. Era un cazzo da paura enorme ricurvo e nodoso come quello di un cavallo e con una cappella gigantesca un po più chiara del palo e scappellata perché circonciso. Anche l'altro che aveva sfoderato il cazzo e se lo menava lentamente assistendo aveva una grossa ceppa nere circoncisa grossa almeno il doppio della mia che faceva una magra figura davanti a quelle stanghe toste. Il capo incurante della nostra presenza stese mia moglie sui tappeti e lei gli spalancò le cosce al massimo rialzandosi le gambe fino sul petto in un'offerta oscena che arrapò tutti come bestie. Il capo con calma le piazzò la cappella sul buco della sorca larga e sparò un affondo secco che fece sobbalzare la vacca con un urlo rauco. Il nerbo era troppo grosso per entrarle in panza così a secco e lui lo capì subito e prendendoselo in mano glielo mise sulla faccia perfarselo insalivare bene. La scrofa mugolando cominciò a spompinarlo anche se non le entrava quasi in bocca ma a forza di leccarlo e sputarci sopra lo bagnò abbastanza e lui impaziente si rimise in ginocchio tra le sue cosce ripuntando la nerchia paurosa sulla sorca scolata che questa volta infigò con una botta potente infornando in fregna a mia moglie metà di quel cazzaccio equino. La maiala strabuzzando gli occhi si teneva ...