Saga familiare 11
Data: 30/04/2018,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: iincest, Fonte: xHamster
La mattina seguente – era sabato – mi svegliai stralunata, per la lunga e faticosa notte d’amore: tre volte avevamo ripetuto gli assalti, ed ogni volta era stato più entusiasmante.Mi scoprii sola, nel letto e nella camera: un biglietto sul comodino mi avvertì:”Sono al mare; metti un costume”. Non stetti neanche a pensarci e indossai il minuscolo bikini che avevo infilato in borsa, una cosa quasi inesistente, scelta per comodità, ma soprattutto per mettere in risalto le mie forme.Lo trovai disteso sulla sabbia; mi sdraiai accanto a lui, sul piccolo telo, per stargli il più possibile appiccicata, e lo baciai con foga, poi cominciai a carezzarlo su tutto il corpo.Mi frenò quasi bruscamente “ora prendiamo il sole, disse, avremo tempo stasera” e, dopo la notte trascorsa, c’era da credergli.Mi tuffai in acqua, anche per calmare i bollori che avanzavano, e Martino mi raggiunse; giocammo come fanciulli a spruzzarci, a rincorrerci, a nuotare a gara; e ci baciavamo, ci accarezzavamo: accennai anche ai una sega sott’acqua e lui mi titillò un poco la figa, praticamente esposta dal minitanga che la scopriva, piuttosto che coprirla.Poi tornammo sulla spiaggia “teli separati” impose Martino e decisi di fare la buona; ma non gli risparmiavo, di tanto in tanto, bacetti, carezze e leccatine su tutto il corpo.Poi andammo a pranzare: il cuoco si superò e tutto risultò un delirio di aromi e di sapori; il vino correva facile.Mentre mangiavamo, inevitabilmente il discorso cadde sulle conoscenze ...
... comuni e, oltre a qualche puntualizzazione sulla mia famiglia (scoprii alla fine che Davide era con me il figlio timido e voglioso, ma che era ben noto vegli ambienti giusti per le sue qualità di amante) feci cadere quasi per caso una domanda su Vampira; Martino sorrise “L’hai conosciuta?” “Si, nel bagno del Diamantino” “Capisco …” borbottò; poi mi spiegò che era un personaggio particolare, nel quotidiano avvocato di successo particolarmente bravo in affari fiscali, e di sera aggressiva lesbicona, ma senza cattiverie. Pensai che dovevo proprio conoscerla.Dopo pranzo, proposi di ritirarci in camera, ma Martino sorrise sornione “ti ho detto che avremo tempo stasera; ora andiamo a riposare sulla spiaggia, all’ombra, e poi andremo a fare un giro”; feci una smorfia da ragazzina delusa, ma andai con lui, letteralmente appiccicata a lui, fino all’ombrellone, dove sostammo qualche tempo.Poi decidemmo di vestirci e andammo in paese: come tutte le località di villeggiatura, era quasi deserto, nonostante la stagione già buona; ma questo favorì la nostra passeggiata da ragazzini innamorati che hanno marinato la scuola.Girovagammo a guardare vetrine e commentare ad alta voce fino a tirare ora di cena.Poi tornammo all’albergo; ed io mi sentivo particolarmente euforica per quelle ore Advtrascorse a dare sfogo al mio bisogno di infantile meraviglia.Dopo cena, filammo direttamente in camera e ci fiondammo sul letto.Ma non gli diedi il tempo di prendere l’iniziativa: volevo farmelo, volevo ...