1. Mia cugina Anna


    Data: 30/04/2018, Categorie: Incesti Autore: MonicaEnne, Fonte: RaccontiMilu

    ... giardino e presi qualche bottiglia di alcolico che avevo portato in caso di necessità.Andai a chiedere ad Anna quanto mancava ma mentre mi avvicinavo al bagno la vidi uscire con solo un misero asciugamano addosso. Sentii il mio membro indurirsi all'istante. Per non farlo vedere le dissi in maniera sbrigativa che era pronto e mi allontanai in fretta. Possibile che mia cugina mi facesse quel l'effetto? Mangiammo tutto quanto, e alla fine le offrii da bere. Lei accettò e cominciammo ad andarci giù pesanti. Dopo diversi bicchieri ci sdraiammo sull'enorme divano del soggiorno. Eravamo comunque appiccicati ed io, che avevo bevuto di meno, mi resi conto di avere il suo sedere a stretto contatto con in mio membro. Notando che si era quasi addormentata, comincia lentamente a sfregarmi su di lei. Andavo avanti e indietro e in poco tempo il cazzo mi tornò duro. Continuavo così da un po' e mi accorsi che mia cugina non stava dormendo e mi guardava con la coda dell'occhio. Imbarazzatissimo mi spostai e le dissi che era colpa di tutto l'alcol che avevo bevuto. Ma lei non sembrava avermi sentito. Mi si fece vicinissima, ci sfioravamo. Mi stava fissando negli occhi quando all'improvviso mi baciò. Dopo il primo momento di sorpresa mi ripresi, e dato che la mia fantasia più volte aveva toccato questi tasti, non mi posi un freno e le infilai la mia lingua in bocca. Ero davvero eccitato e tutto mi aspettavo tranne che Anna, con uno scatto, si abbassasse e mi tirasse fuori il cazzo dai bermuda, ...
    ... ormai di marmo. "Che bestia hai qui, cuginetto. Davvero niente male." Dopo questi veloci apprezzamenti circondò il mio membro con la sua bocca. Era bravissima, nessuna mi aveva fatto sentire così prima di quel momento. "Mmm... Sei davvero una pompinara da sogno!" Mi lasciai sfuggire queste parole ma vidi che la fecero eccitare parecchio. Quindi le piaceva sentirsi dire cose del genere! Bene, avrebbe avuto ciò che voleva. "Insomma troia, sei davvero brava, ma non è abbastanza. Dopo rimedierai ma per ora ti darò un piccolo premio." La spinsi con forza sul divano, le tolsi i pantaloncini e vidi che aveva le mutande fradice. Era un lago. "Certo che ti ecciti facilmente, ma ora vedi!". Le tolsi anche quelle e le infilai la lingua nel sesso. Giocavo con il clitoride e poi quasi penetravo le sue labbra. I suoi umori mi colavano dappertutto, stava davvero godendo, e cominciarono ad arrivare i primi gemiti "Mmm Mario non ti fermare... Ah si vai avanti... Così!". La leccai avidamente, come un cagnolino e alla fine ebbe un orgasmo veramente intenso. Ora toccava a me. Sapeva benissimo cosa fare e prese il mio membro in bocca all'istante. Faceva scorrere la lingua per tutta l'asta, e me lo insalivava per bene "bene così, troietta! Chissà come fai morire i tuoi amichetti eh! Devi essere davvero una troia anche con loro!". Aumentò il ritmo e credevo di impazzire. Le dissi che stavo per venire e feci per toglierle il mio cazzo dalla bocca ma Anna mi bloccò e continuò a pompare fino a che un ...