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Imprevisto 7
Data: 01/05/2018, Categorie: Incesti Autore: Liciaa, Fonte: EroticiRacconti
Eravamo rientrati in casa e stavamo sistemando la spesa quando suonò il campanello, chi diavolo poteva essere?? Andai a vedere ed era Fiorella, oddio quella era troppo curiosa!! Con riluttanza aprii non senza prima aver istruito mio nipote che lui era SOLO mio nipote, lui intelligentemente capii e non disse nulla. Aprii la porta ed entro notando subito la sua presenza. F: e non mi presenti questo bel giovanotto? – disse civettuola. L: ehm lui è Alessandro mio nipote. A: piacere. F: piacere mio tesoro!- aveva il radar quella donna e sicuro lo aveva già messo nel mirino. L: vieni Fiore andiamo di là. F: ok. –non staccando gli occhi di dosso da lui. Una volte sole le chiesi subito: sei qui per sapere che ho combinato vero? F: ovvio!! Cercai di accampare scuse su un fantomatico amante occasionale trovato in discoteca e dopo lunghe spiegazioni inventate riuscii a convincerla e che non avrei più ripetuto l’errore. F: certo che sei strana!! Cerchi un amante quando hai un nipote da spupazzare per bene. L: ma che dici!!! –arrossendo e vergognandomi un pochino. F: beh io dico solo per dire, quando è la verità è la verità. L: dai smettila, è ancora un ragazzino. F: si ma un ragazzino da educare per bene! L: dai è mio nipote!!- cercando di troncare il discorso. F: ok ok capito. Ci alzammo e decisa ad accompagnarla alla porta volle salutare mio nipote nel frattempo sul divano e gli si avvicinò baciandolo sulla guancia calorosamente e una volta verso la porta mi sussurrò: e secondo me è ...
... anche ben messo! La salutai con uno scrollo finto-spazientito della testa e richiusi finalmente la porta dietro di me incontrando lo sguardo perplesso di Ale che si domandava chi fosse quella donna. L: quella era la mia ginecologa. A: abbastanza colorita come donna. L: sapessi quanto, addirittura ti ha messo gli occhi addosso. Lui rimase in silenzio colpito da quella cosa. A: e sei gelosa? L: si. A: e perché? L: perchè sei mio e solo io posso farti godere ormai. Lui mi spogliò e si spogliò fino a rimanere nudi entrambi, per poi farmi salire sopra di lui con la fica proprio sopra il suo cazzo, quanto mi piaceva sentire quel contatto!! Gli bloccai i polsi e strusciai la fica sulla cappella sentendolo indurirsi velocemente e insinuarsi presto dentro di me scaldandomi parecchio. Scopammo una ventina di minuti così, alternando momenti frenetici a movimenti più rilassati quando lui disse: sarà anche stata un po’ matta la tua amica però non era male! Mi ingelosii la cosa, non poteva pensare che era meglio di me, e lo guardai male. L: pensi che è meglio di me? A: assolutamente no. L: e allora non pensare a lei.- mentre piano rallentavo il ritmo quasi a fermarmi. A: no zia scusa, non fermarti! L: e allora di che sono la più bella che ci sia!- in un impeto di orgoglio. A: si zia sei la più bella , sei bellissima…e la più troia!la mia troia! A quelle parole scattai e ripresi ritmo fino a venire quasi insieme abbracciati in un lago di umori. Rimanemmo così, ansimanti e felici , fino a che ...