1. Cavalli


    Data: 01/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... educazione.�Teneva in mano un frustino, con aria minacciosa e Lucia, che fino a quel momento era convinta che l�avrebbe violentata, si rese conto che la situazione era molto peggiore.La colpì sulla pancia, non forte, ma sufficiente a causarle parecchio dolore, poi si spostò alle sue spalle e le diede due colpi sulla schiena.Bruciava, faceva male, ma lei non poteva farci nulla.La colpì sul sedere e Lucia gridò e sobbalzò, poi sulle cosce.Si rimise di fronte a lei e la colpì più volte sulla pancia, il frustino lasciava dei brutti segni violacei e si sentiva indolenzita dappertutto.La colpì ripetutamente sui seni e allora Lucia si mise a piangere, lo supplicò di smettere.Passò di nuovo dietro e prese a colpirla metodicamente sul sedere.Lucia reclinò la testa in avanti e chiuse gli occhi, mentre il dolore si faceva più forte.Sentì la tensione delle corde che si allentava e si rese conto che stava cadendo.Ma non finì in terra, perché lo stalliere l�aveva sostenuta. Ora lei piangeva sommessamente, con il viso poggiato sulla spalla dell�uomo, ed i seni premuti contro il suo petto.La fece camminare sostenendola e infine la costrinse a sdraiarsi su un mucchio di fieno.Lucia sentiva i fili duri dell�erba secca che le pungevano la pancia e le gambe.In quel momento si rese conto che, contrariamente a quanto si sarebbe dovuta aspettare, iniziava ad eccitarsi. Si sentiva umida e calda, in mezzo alle gambe ed il suo sesso si stava aprendo.�Allora, dopo questo primo assaggio, bisogna ...
    ... sistemare per bene il tuo culetto d�oro.�Teneva ancora in mano il frustino.�Quando avrò finito con te, sarai una signora educata e remissiva, molto remissiva.�Lucia pensò che non avrebbe potuto sopportare altri colpi, doveva farlo desistere, assolutamente.�Per favore, basta, altrimenti non potrò più cavalcare.��E invece ti proverò che è possibile farlo anche con il sedere viola, anzi, può essere un�emozione nuova, molto interessante.�La colpì decine di volte, non molto forte, ma con metodo e con gran precisione. Lei non poteva vedersi dietro, ma immaginava le sue natiche gonfie e violacee, solcate da decine di brutti segni.Quando si ritenne soddisfatto la rimise bruscamente in piedi prendendola sotto le ascelle.Lucia sbirciò solo un attimo il suo didietro, la pelle, prima bianca e morbida, aveva assunto una tonalità rosso-violetta ed il dolore era insopportabile.�Su, finisci di spogliarti, che ti faccio fare un giro.�Come un automa, incapace ormai di ribellarsi, Lucia si tolse i vestiti e rimase nuda, in piedi di fronte allo stalliere.Nuda e scalza, si sentiva piccola ed indifesa.La fece camminare lungo il corridoio centrale della stalla, sentiva la terra e la paglia dura sotto la pianta dei piedi, mentre superavano i box dei cavalli del maneggio.�Ti farai una bella passeggiata con Moro.�Moro era il cavallo più inquieto ed ombroso che avevano, a lei non era mai piaciuto ed anche l�animale, le poche volte che l�aveva montato, aveva mostrato di ricambiare i suoi sentimenti.�Per ...