1. Il fine settimana


    Data: 02/05/2018, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Sentii il clacson, uscii e vidi la macchina del mio capo. Jacopo scese trascinandosi una borsa sportiva, quando mise i piedi a terra mi vide ed agitò la mano. “Ehi, Tiziano!” Jacopo aveva diciotto anni, biondo, magro, con zigomi alti ed occhi furbi, si stava trasformando da bambino carino in un dannatamente bel uomo. “Ehi, campione!” Risposi..Suo padre, il mio capo, uscì dalla macchina. “Apprezzo quello che stai facendo per me, Tiziano.” Disse. Capelli più scuri e corpo più pesante, era quello in cui si sarebbe trasformato Jacopo se non fosse stato attento..“Nessun problema.” Dissi.“Non te l’avrei chiesto se sua nonna non si fosse ammalata all'ultimo minuto.” Disse il mio capo. “Ada ed io dobbiamo andare fuori città questo fine settimana e non vogliamo lasciarlo a casa da solo...”.“Lo so.”“.... e nessun altro era disponibile.” continuò suo padre. “Avevo pensato di assumere qualcuno, ma non era possibile il venerdì...”“Non preoccuparti, comunque non avevo programmi per questo fine settimana. Jacopo ed io potremo andare a spasso, giocare e cose del genere.” Guardai Jacopo. “Sarai mio per il fine settimana. Ti piace il football, Jacopo?”.“N... no” disse lui con faccia delusa.“Non preoccuparti, troverò qualche cosa.” Gli sorrisi..“Benissimo!” Assentì lui.“Penso che staremo bene insieme.” Dissi a suo padre. “Tu e tua moglie divertitevi.”“Ti rimborserò qualsiasi cosa comprerai nel week end.” Offrì il mio capo, insistette per darmi un biglietto da cinquanta. Io avrei pagato cento ...
    ... euro per stare con Jacopo ogni fine settimana, ma non pensavo che sarei stato pagato per questo. Il mio capo è grande, non mi aspettavo problemi per quel week end.Avevo torto. Jacopo entrò, diede un’occhiata al mio piccolo appartamento e disse: “Cazzo, questo posto è una merda!”.“È dove vivo.” Dissi. “E sarà casa tua per il fine settimana.”.Jacopo si guardò intorno. “Niente hi-fi? Niente PC? Niente videoregistratore?”.“N... no” Ammisi.“Hai la TV a pagamento?”.“No, solo quella gratis.”“Che palle!”“Mi spiace, ma potremo uscire ed andare alla partita domani.” Gli ricordai.“Sì, ma cosa faremo stasera?” Uggiolò. “Dov’è la mia camera da letto?”“Tuo papà non ti ha detto che avresti dormito sul divano?” Chiesi. “Glielo avevo detto.”“E’ un divano letto?” Jacopo sembrava vinto.“N... no” Ammisi. “Ma è comodo, ci starai bene.”.“Se è così comodo perché non ci dormi tu?”“Potremmo giocarcelo a braccio di ferro.” Proposi con un sorriso tentatore.“Scordatelo. Hai un videogioco?”“N... no.”“Cosa c’è da mangiare qui?” Jacopo saltò sul divano, prese il telecomando, accese la TV e cominciò a fare zapping.“Pensavo di andare al ristorante o far portare qualche cosa a casa.”“Una pizza.” Decise Jacopo. “Non di quelle ordinarie, una con peperoni e prosciutto, con la crosta sottile. Io chiamo mentre tu vai a prenderla.” Estrasse il cellulare e compose velocemente il numero.Gli feci delle smorfie poi presi il cappotto ed andai a prendere le pizze. Erano dieci minuti di viaggio, sarei tornato in mezz’ora. ...
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