Jules et Jim.(seconda parte)
Data: 03/05/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Tibet
Io mi addormento... e intanto... forse voi vi chiederete che razza di rapporto corre fra Jules e me dopo aver sentito quest'ultimo scambio di parole. Si, avete indovinato, mi usa, mi adopera per tutti i suoi fini, è vero che paga i miei conti, l'affitto, la macchina, i vestiti, paga oltre i miei meriti i lavori che faccio per la sua casa editrice, in cambio di questo mi adatto, fa di me quello che vuole. Pensate che mi porta con sé quando viaggia per concludere un qualche affare, io servo da ulteriore incentivo per promuovere la conclusione. Capito...? p Perché accetto...? Perché sono una troia... e mi piace, questo è evidente… no!?!? E inoltre al momento non ho alternativa. Sbarcare semplicemente il lunario...? Non mi piacerebbe.... La mattina, sono le undici, troppo presto visto i trascorsi notturni, Jim mi chiama e mi porta in paese, compro le taniche e le riempiamo, al mercato facciamo spesa, quando noto che ci guardano con curiosità, immaginiamoci... il bel negro altissimo e la bionda appariscente! Prendo Jim per mano e mi ci struscio addosso, giusto per dare un po' di spettacolo. Poi a casa, un'insalata e giù' al mare, Jim vuole lavorare un po’, peccato io avrei avuto un'altra idea per passare il tempo. Verso le cinque arriva Jules, lascia la macchina sulla strada, presento uno all'altro i due uomini, si guardano con interesse. Boh...! Maschi…! Poi ridiscendo al mare e Jules mi raggiunge. "Raccontami di stanotte, voglio sapere tutto...". Si, mio signore e padrone, ...
... brutto bastardo...! Ti piace...? Che mi scopi gli altri...? E allora... senti... gli racconto tutto, anzi qualcosa ci aggiungo di mio. Io sono sdraiata al sole, lui è seduto accanto, non lo guardo ma immagino che sia eccitato e che fra poco... "Fammi vedere...". Eccoci...! Con lui divento una marionetta, apro le gambe e inizia l'ispezione, mi passa le dita lungo le grandi labbra... le apre. "Sei tutta arrossata... ci devi aver dato dentro mica male...". Bastardo...! Mi fa alzare le gambe e mi esamina dietro. "E qui niente...?". "è troppo grosso... lunghissimo…". "Sciocchezze... non c'è niente che non possa entrare dietro se è entrato davanti...". Dimostrazione. Si bagna le dita della mano e mi insaliva, no... non cosi'! Mi farai male, protesto silenziosamente ma mi arrendo, non c'è niente che possa fargli cambiare idea, ora le sue dita mi penetrano, non gli chiedo di bagnarmi di più per favorire la penetrazione, sarebbe inutile e gli darebbe solo ulteriore stimolo e piacere nel farmi soffrire. Si inginocchia fra le mie gambe e se le appoggia sulle spalle, sono tutta aperta a sua disposizione e si posiziona, io cerco di preparare lo sfintere, rilassamento... fa sempre così, ormai sono abituata... ma fa un male boia. Pochi movimenti preparatori e spinge... spinge, che senso ha che mi rifiuti? Faccio forza verso di lui e entra... fino in fondo, e comincia a montarmi. Alzo gli occhi inconsapevolmente... e lui è là! Sulla terrazza che guarda! E tutto cambia! Mi bagno... si... mi ...