Il contadino e il cacciatore
Data: 04/05/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: opendrive
... nerchia vicino al buco del mio culo spinse forte ed entrò come una lama nel burro. Senti un misto di dolore e goduria, dopo un po’ di colpi venne. Mi riempi il culo di sborra. Si rivestì subito. Mi disse che se mi piaceva ci potevamo vedere ogni giorno. Non risposi, fuggì come se avessi fatto una cosa bruttissima.Non dormi quella notte, mi svegliavo nel sonno agitato. Pensavo a quello che avevo fatto il pomeriggio e la cosa mi eccitava.L’indomani, presi il motorino e scappai subito al rifugio. Lo trovai seduto che guardava i giornaletti, mi guardò e mi disse, “ti stavo aspettando, immaginavo che saresti venuto”. Mi avvicinai senza dirli niente mi abbassai e li apri la patta, aveva il cazzone in tiro. Glielo succhiai come mi aveva insegnato lui il giorno prima. Me lo rimise nel culo ma gli chiesi se mi sborrava in bocca. Così fece, mi sbrodolo come una porca. Avevo sborra dappertutto. Mi piaceva un sacco.Ogni pomeriggio scappavo dal mio cazzone. Non vedevo l’ora di trovare quel uomo e prenderglielo, ero diventato la sua donna porca. Un giorno mi chiese se volevo esaudire il mio desiderio cazzo in culo e cazzo in bocca, quello dei manici che ...
... usavo quando ero solo. Gli chiesi chi voleva portare. Mi disse che era una sorpresa.Il giorno dopo arrivai alla casetta arrapato all’idea dei 2 cazzi. Avevo portato uno slip rubato alla vicina di casa, una bella 40enne formosa che usava delle mutandine di pizzo nere anni90. Non c’era nessuno, ne approfittai mi spogliai e indossai lo slip. Senti dei passi, arrivo lui insieme a un omone altro e grosso. Era un suo amico cacciatore. Gli aveva parlato di me e delle nostre avventure, e il tipo gli aveva chiesto se potesse partecipare, perché era un suo desiderio scoparsi un giovincello.Iniziarono a sbattermi come una puttanella, uno davanti e uno dietro, poi si scambiavano i ruoli, in fine mi inginocchiai di fronte a loro e mi sborrarono in faccia a turno. Se ne andarono felici e svuotati. Io più di loro.Sono passati 20 anni da allora. La storia durò un bel po’ di tempo, se non erano in due era uno solo a turno. Mi piaceva un sacco prendere quei cazzi. In paese non si è mai saputo nulla di tutto ciò, il contadino e il cacciatore andarono via dal paese per motivi di lavoro. Non gli ho più rivisti, ma quando ci penso a quei tempi, mi sego come un matto.