Massaggio galeotto - 2
Data: 05/05/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: versatiles
... che é una favola, mi dice. Ho voglia di scoparti. Siii gli dico, ma ti prego fai piano, perché per me é la prima volta. Va bene, facciamo così, appena senti dolore io mi fermo e se necessario esco. Rassicurato dalle sue parole, gli dico va bene.
Si sposta, si porta in fondo al lettino e prendendomi per le caviglie mi tira verso di sé. Ecco il mio culo é a contatto con la sua cappella, che sento strofinare contro il mio buchetto. Marco prende un po' d'olio da massaggi, lo versa sul mio buco e ricomincia a lavorarlo con le dita, che senza fatica entrano ed escono.
Versa un po' d'olio sul suo cazzo, ungendolo per bene, mi prende le caviglie e le appoggia sulle sue spalle, puntando il suo cazzo contro il mio ano. Ecco, ci siamo mi dice. Ora entro piano, piano. Se senti dolore dimmelo e mi fermo subito. Ok dico. Inizia a spingere la sua cappella che lentamente e con un po' di fatica entra. Ahi dico, quando arriva allo sfintere. Sento come un coltello che mi taglia l'interno ed una fitta dolorosa. Gli chiedo di uscire e lui senza obiettare esce. Gli spiego cosa é successo e mi dice che é dovuto al fatto che ero troppo teso, Mi accarezza il culo e cerca di rilassarmi, riuscendoci. Riproviamo, mi dice. Questa volta però, invece di stringere le chiappe, devi spingere come se dovessi andare in bagno. Ok. dico. Appoggia di nuovo la sua cappella contro il mio ano e comincia ad entrare. Io cerco fi fare come mi ha detto, spingo e così facendo agevolo la sua entrata. Lo sento ...
... scivolare dentro al mio culo che in pochi attimi lo ingoia completamente.
Questa volta non ho sentito male, ma devo abituarmi alla sua presenza dentro di me. Piano, piano, comincia a muoversi dentro di me ed il suo cazzo scivola con una facilità disarmante. Una miriade di sensazioni mi avvolge. Sento il suo cazzo, muoversi sempre più velocemente, dandomi delle scosse inaudite. Ahh mi dice. Hai un culo stupendo, caldo. Sembra quasi di scopare una figa, anzi meglio. Io non capivo più niente, mi ritrovavo su quel lettino a gambe all'aria con un cazzo di 20 cm. che entrava ed usciva dal mio culo. Stavo godendo un casino. Un piacere mai provato, completamente diverso, da quello provato fino a quel giorno, scopando belle fighe. Il suo cazzo entrando ed uscendo, probabilmente strofinava contro la mia prostata, causandomi un'erezione prepotente ed una voglia infinita di sborrare. Anche Marco aveva preso il treno del godimento e cominciò a comunicarmelo. Sii, mi piace scoparti. Mi stai facendo godere un casino e così dicendo sento la sua sborra schizzarmi dentro. E' stata la goccia che ha fatto traboccare il mio vaso. Senza neanche toccarmi, ho cominciato anche io a sborrare, con schizzi prepotenti che mi sono arrivati fino in bocca. Incredibile, avevo goduto solo con il piacere ricevuto dal mio culo. Marco, spossato dalla scopata, si accascia su di me ed io mi ritrovo a stringere le gambe attorno a lui, per non fare uscire il suo cazzo dal mio culo. Mi ritrovo con il suo viso vicino al ...