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IO E PAPARINO
Data: 06/05/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu
... scuola spiavo i miei compagni e li studiavo��..immaginavo chi avesse il cazzo più bello��.loro mi guardavano�..mi accorgevo di piacere anche perché ero l�unica che sosteneva il loro sguardo�� Uno in particolare attirava la mia attenzione,era alto, bello,capelli neri, occhi profondi e scuri, molto strafottente, infatti veniva regolarmente buttato fuori dalla classe�.. Una volta che capitò, feci finta di sentirmi male e chiesi di uscire per andare in bagno�..lo trovai a bighellonare nel corridoio��.ci mettemmo a chiacchierare mentre mi dirigevo verso il bagno�.lui mi accompagnò fino alla porta�..non sapevo che fare�.il cuore mi batteva a mille�..era la mia grande occasione��avevo solo 14 anni�..senza pensarci gli presi la mano e lo trascinai nei bagni delle bimbe. Quando fummo dentro mi strinsi a lui e lo baciai, appiccicandomi col bacino al suo. Sentii subito la sua erezione possente ed istantanea�.lui mi strinse a sé mettendomi la mano dietro al culo e spingendomi in avanti�..l�avevo sentito il cazzo�.non c�era bisogno che insistesse. La sua mano scivolò sul davanti delle mie mutandine e si accorse che ero tutta bagnata�..visto che non lo allontanavo prese coraggio e infilò due dita sotto l�elastico. Io allargai le gambe per facilitargli l�operazione e lui mi toccò�.oddio�.mi ero toccata tanto, ma sentirlo fare da un maschio era eccitante, molto eccitante��.mi sfregai sulle sue dita rendendole più scivolose che mai e d era tanta l�eccitazione che venni in un paio di ...
... minuti��Poi allontanai le sue dita appiccicose e gli dissi �leccatele���lui era titubante�forse era la prima volta anche per lui. Lo guardai fisso negli occhi e ripetei �leccatele�..� e lui le fece. Le mise in bocca un po� schifato e le succhiò. Io trovai il coraggio e gli abbassai i pantaloni della tuta�ora o mai più�.volevo un cazzo e lo presi�.bello, duro, il primo cazzo che avevo in mano��. Cominciai a menarlo come avevo visto fare a mia mamma e anche lui non resistette a lungo��.cominciò a schizzare un liquido bianco, denso e incolloso che mi colpì anche una guancia�.presi il coraggio e lo presi in bocca�..da lui volevo farmi sentire grande, una donna. Le ultime gocce mi andarono sulla lingua e le ingoiai�.mi passai la lingua sulle labbra e aprii la bocca per fargli vedere che non avevo più nulla e ancora lo succhiai��aveva un sapore forte e un odore nauseante di pipì, ma non mi importava�..non sapevo ancora che col tempo quell�odore mi avrebbe inebriata ed infoiata sempre di più e che avrei bevuto ettolitri di piscio��Erano solo sette o otto minuti che eravamo lì, ma la cosa poteva essere pericolosa perché poteva scoprirci la bidella o qualcun altro. Uscimmo e io rientrai in classe. Nell�intervallo vedevo che lui parlottava con gli amici e loro mi guardavano ridacchiando��.non mi importava�..avevo toccato il mio primo cazzo�. ne avevo sentito il sapore�..ora non mi sarei più fermata�..In quel periodo mia madre mi disse qualcosa del sesso e degli uomini��sapeva che le ragazze ora ...