Lodovico
Data: 09/05/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: giovannoccia
... mischia, mentre io, lungi dall'attaccarlo, abbozzavo solo qualche timida difesa. Quando mi tolse anche le mutande a lui non avevo levato neanche un calzino. E adesso che fai? Paghi? Ma aspetta: che cosa è quel coso in tiro? Allora ti è piaciuta la lotta? Bene quindi paghi due volte: i soldi della scommessa e la penitenza che decido io per te. Mi prese per il pistolone e mi portò nelle camera da letto della zia, dove c'era un lettone doppio. Mi ci fece distendere a pancia in giù e cominciò a ballarmi sopra, a sculacciarmi, ed a un certo punto mi annusò anche il buco del culo, facendo subito dopo: bleeeeh! E giù a ridere. Poi si applicò a rivoltarmi, e naturalmente più io dicevo debolmente: basta dai, più lui allegramente mi faceva capire che non aveva ancora finito con me. Mi fece voltare sulla schiena e poi di fianco, lui dietro di me, aderente alla mia schiena. Cominciò a farmi andare il coso, stavolta con improvvisa serietà. Venni in quattro e quattr'otto e subito dopo mi resi conto dolorosamente di aver sporcato la coperta del lettone. Altra penitenza per lo sporcaccione, commentò lui senza pietà. Sai che cosa ti aspetta ora vero? Credo di sì, ma userai una crema? Ma come si dice? Come...? Si dice: per... Ah sì, per favore. Hai ...
... una crema per favore? Ok la vado a prendere, ma tu non ti muovere. Ok grazie. Grazie e torna presto per favore. Grazie e torna presto per favore. Fischiettando smontò dal letto e uscì dalla stanza. Rimasi in ascolto del ritorno dei suoi passi, e solo dopo un tempo che mi parve infinito, risentii il suo fischiettare diventare sempre più distinto. Il cuore mi pulsava impazzito, la bocca mi si era seccata e sentivo le classiche farfalle nelle viscere. Al suo rientro nella stanza mi mossi solo per voltare un po' la testa: Lodovico era nudo e il suo pene già eretto mi sembrò enorme, molto più grosso del mio, ma forse era il mio desiderio a ingrandirlo così ai miei occhi. Si accoccolò dietro di me, mi spalmò qualcosa di fresco sul buco e mi inculò senza tanti preliminari. Mi fece male, ma mi consolò sentirlo sussurrare: ancora stretto ma cedevole il tuo buchino, da vera mignottona. Mi sbattè per qualche tempo ma mi venne presto dentro urlacchiando: non resisto! Si alzò subito dopo per darsi una lavata, mentre io rimasi immobile sul letto, la testa confusa e il fiato corto, aspettando che liberasse il bagno. Ma quando Lodovico rientrò ed io mi alzai, lui mi disse rapido: tu rimasi nudo come sei. Andiamo a fare merenda. Sai preparare il caffè?