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Il mio futuro suocero cap.1
Data: 09/05/2018, Categorie: Incesti Autore: Secret, Fonte: EroticiRacconti
... intrigava l’idea di farlo eccitare… e mi vestii di conseguenza. Top con ampia scollatura, gonnellina inguinale, calze velate, scarpe aperte con abbondante tacco e trucco sensuale… il tutto a cornice dei miei 25 anni! Lo sguardo e l’espressione carica di libidine e lussuria completavano il resto. Quando suonai alla porta e lui venne ad aprire rimase di stucco davanti alla mia immagine! “Oh! Cazzo che fica!” esclamò, ma cercò di riprendersi subito. “Dio santo, scusa la mia volgarità! Mi sono comportato da autentico bifolco! Ti prego di scusarmi!” Era veramente imbarazzato, ma cercai di sdrammatizzare l’accaduto. Lo abbracciai per salutarlo e scambiarci i bacetti di rito. “Tranquillo! Sono abituata ad apprezzamenti anche più spinti da parte di voi maschietti! Odio gli ipocriti per cui apprezzo la tua sincerità… hai espresso ciò che pensavi… anche se in maniera molto colorita, ma hai reso perfettamente l’idea!” Gli sorrisi e lui ricambiò. “Si, è proprio ciò che penso di te… e sono felice tu lo abbia capito!” Uhm! Cazzo… cominciava bene la serata! Aveva preparato una deliziosa cena a base di ostriche e altri frutti di mare… tutte pietanze altamente afrodisiache per svegliare i sensi… come se ce ne fosse stato bisogno! Lo aiutai a preparare i piatti e la tavola: il tavolo aveva il ripiano di cristallo e Franco non mise nessuna tovaglia… dovevo riconoscere che aveva preparato tutto con cura! Inoltre, il porcellino approfittava di ogni situazione per sfiorare il mio corpo, ma il ...
... suo contatto non mi dava fastidio, anzi, non mi lasciava affatto indifferente: quando percepivo il desiderio di un uomo nei miei confronti la mia fica sporcacciona rispondeva da par suo cominciando a lacrimare. Adesso, poi, la situazione era ancora più arrapante… era il padre del mio fidanzato che mi faceva chiaramente capire le sue insane voglie! Preparò l’aperitivo e mi venne vicino porgendomi il bicchiere. Fissò i miei occhi… uno sguardo profondo che mi fece vibrare. “E’ la prima volta che siamo a cena da soli… spero non sia l’ultima! Devo ringraziarti di cuore per aver accettato l’invito: era molto che non cenavo con una donna bella e affascinante! Non voglio essere sfacciato, ma ho una voglia matta di abbracciarti!” I suoi sguardi e i suoi continui complimenti avevano il potere di illanguidirmi. Anche io avevo voglia di sentire il suo corpo. La musica sensuale che aveva messo dall’inizio della serata era una fidata complice creava una atmosfera che invogliava al peccato. Scolai il mio bicchiere, lo posai e gli stesi le braccia. “C’è ancora tempo per cenare… fammi ballare!” Eravamo in piedi, uno di fronte all’altra… con la sua mano sinistra incrociò le dita della mia mano destra e distese le braccia lungo i nostri due corpi, in maniere di toccare la mia coscia… con la mano destra circondò la mia vita e mi strinse a lui… sentii subito la sua dura verga contro la mia fica! Cazzo! Era già meravigliosamente in tiro… e stavamo solo all’inizio della serata: cosa può essere più ...