Quella magnifica puttana di mia moglie, tra fantasia e realtà.
Data: 10/05/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cuckold211
... lecchi, tu mi lecchi".
"Sì - dissi - ti lecco, amore..."
"Cosa mi lecchi?"
"Ti lecco... la fica".
Emise un gemito, poi riprese:
"Dai, leccami bene, fammi fare una bella goduta, leccami la fica, fammi fare una goduta bestiale. Lucio, amore, non so se l'hai capito: sono una porca, sono peggio di una puttana. Finora ho coltivato tutte le libidini della terra, ho sognato tutte le porcherie del mondo, anche se non le ho fatte che con la fantasia, masturbandomi. Tutte, tutte, Lucio, devi saperlo; hai sposato una ragazza ingenua? No, una schifosa, più puttana di una puttana. Devi saperlo, Lucio. Se mi vuoi, devi tenermi così e devi diventare porco anche tu, come me, devi accettare che io sia puttana. Come mi lecchi bene, amore! Mi devi seguire, Lucio, devi diventare come me. Sarà l'unico modo perché non ti tradisca; a meno che non mi prenda la libidine di farti cornuto, perché allora non c'è niente da fare, mi faccio chiavare anche dai facchini. Perché anche questa può essere libidine, sai? Una donna può amare un uomo quanto vuole, ma se ha la libidine dell'adulterio, si farà chiavare per questo. Sii porco, se non vuoi le corna, lasciami essere come ...
... sono, lasciami essere così, quando sono a letto".
Il mio membro era impazzito. Loredana mi disse: "Menatelo, mi piace, questo c'è nei miei sogni". Eseguii.
Loredana, mentre continuavo a baciarla, a "leccarla" come lei preferiva che dicessi, cominciò a titillarsi il clitoride. Leccavo le sue grandi labbra, le sue dita, scendevo con la bocca giù tra i glutei, poiché, piegando le gambe, aveva messo in mostra la rosellina ivi racchiusa.
Mentre si offriva, con violenti sussulti, ancor più alla mia lingua, fece una cosa meravigliosa: levò la sua mano di tra le gambe e se la leccò, succhiò le sue dita avidamente, e, con voce rotta dal piacere, gridò:
"Tieni, vengo per te, tieni amore, lecca tutto, succhia tutto, niente deve andare perduto.
Poi si girò su di me, il suo viso stupendo tra le mie gambe e sentii le sue labbra che prendevano il mio membro e succhiavano con avidità tutto il mio sperma.
Mi tornò tra le braccia e, con la bocca ancora intrisa del mio piacere, sentii le sue labbra sulle mie.
"Ti amo - mi disse - ti amo e non voglio perderti. Sono la tua donna, prendimi come sono".
Sfiniti, ci addormentammo entrambi.
fine prima parte .