1. Giochi ad alta tensione


    Data: 11/05/2018, Categorie: Etero Cuckold Sesso di Gruppo Lesbo Autoerotismo Sensazioni Autore: dealuce, Fonte: RaccontiMilu

    ... con l'imene rotto da qualche oggetto che non rammento, lei aveva già avuto vari uomini. Ci iniziammo a frequentare da amiche strette, ma, anche se io desideravo tanto avere le prime esperienze saffiche con lei. non mi feci mai avanti a causa della mia timidezza, o forse più per timore del rifiuto. Fatto sta che al termine del liceo l'avevo solo baciata un paio di volte come scherzo, un bacio prova in preparazione a quelli "veri" da dare ai maschi. Mi aveva lasciata inappagata e vogliosa alimentando ulteriori fantasie.Gli uomini? Non mi avevano mai attratta troppo, ma adoravo scorgere la loro eccitazione, il loro turbamento, anche solo quando li fissavo un secondo in più o conversavo con il viso vicino al loro. Oppure quando, durante le ore di educazione fisica, mi trovavo davanti a qualche compagno nel riscaldamento iniziale.Lui perso tra le mie gambe, i miei fianchi, le natiche che intuiva, imiei seni che sogguardava libidinoso.La mia prima volta avvenne proprio durante la torrida estate della maturità con un ragazzo che sicuramente mi piaceva, per cui però non posso dire che impazzissi. Imparai comunque ad apprezzare organo maschile ben eretto, il suo sapore. Di lui adoravo soprattutto la circonferenza più che la lunghezza. Non c'&egrave bisogno di dirvelo, una delle cose che preferivo era farlo davanti allo specchio. Cavalcare mentre mi torturavo la clitoride e osservavo le mie tette oscillare. Vedermi in quello stato, con la figa trafitta e squassata, rinfocolava ...
    ... l'eccitazione del momento e mi conduceva a travolgenti orgasmi multipli. Iniziai a prendere la pillola quindi mi facevo venire dentro, anzi un po'ovunque. Ricevere gli schizzi bollenti sulla pancia era incantevole così come provare orgasmi pazzeschi insieme. Magari masturbandoci reciprocamente. Per un bel po'non pensai più alle donne. Mi misi tranquilla a fare la brava fidanzata che veniva posseduta nel fine settimana. Lui usciva pazzo per me, ma alla fine l'inquietudine prevalse perché non ero troppo presa mentalmente. Prediligo i tipi intelligenti con cui &egrave possibile approfondire qualche discorso. Odio la banalità. Essere affascinata da una mente &egrave il culmine dell'erotismo possibile. Quindi lo lasciai. Conobbi di lì a poco un altro ragazzo che abitava lontano da me, i casi del destino! Pensate facessi spettacolini osceni al pc o per telefono? No, stranamente non sono la tipa. Però, pensandolo, sognandolo, mi distruggevo la figa di ditalini, immaginandomela deformata e sfondata dal suo pene non eccessivamente lungo ma sicuramente slanciato e ammirevole.Alla fine lui si rivelò molto geloso di me, cosa che mi eccitò da morire. Odiava che avessi celate tendenze bisex, persino che mi toccassi lontano da lui, quasi che lo spaventasse la mia sessualità torrida o la mia avvenenza. Era molto possessivo anche se non mi faceva mai scenate di gelosia, ma percepivo la sua necessità di tenermi tutta per lui. Forse voleva mettermi delle briglie, forse che godessi o pensassi a cose ...