1. 100 volte cornuto


    Data: 11/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    ... vettura e mano nella mano avviarsi verso una piccola costruzione insieme alla badante di mia suocera. Gelata!, il sangue non mi scorre più nelle vene. Stropiccio gli occhi convinta di sognare, ma è tutto maledettamente vero!. Rimango immobile come pietrificata, non so cosa fare, mi sento una scema!. Immediatamente una rabbia mi assale, vorrei entrare e urlare con tutto il fiato che ho in gola, ma non ci riesco, resto impietrita lì, sotto la pioggia che mi bagna come una scema, incapace di reagire. Dopo un po�, mi avvicino con prudenza alla struttura, silenziosamente mi avvicino al posto dove sono entrati loro, mi rendo conto che da una finestra si vede un poco di quello che succede dentro, ma soprattutto si sente chiaramente quello che dicono, ascolto e resto ancora più amareggiata dalle parole di Fabio:� non ti devi preoccupare, lei è così ingenua che nemmeno ci pensa che tu mi stai scopando, a volte la sua ingenuità è talmente così prevedibile che mi fa quasi pena. Dai scopiamo, non pensare a lei, tanto non lo saprà mai di noi due insieme.�La vedo salire su di lui e impalarsi. Mi sento una stupida, non avevo mai pensato che questa troietta potesse portarmi via il marito, che avrà più di me? valli a capire gli uomini! Poi la considerazione che Fabio ha di me mi ferisce ancora di più. Me ne vado delusa e confusa, mi sento uno schifo. La sera lui torna felice come sempre, mi bacia e devo subire le sue false attenzioni, mi danno quasi fastidio. Invento che ho dei dolori pre ...
    ... mestruali e vado a dormire, mentre lui dopo cena mi dice che fa un salto da mammina, tanto per vedere come sta. Ipocrita!, bastardo! Lo so benissimo che va dare un saluto a quella puttanella. Passo una notte da schifo, non riesco a dormire quasi nulla. Al mattino lui se ne va e io esco presto, non mi va di passare nel solito bar dove vado sempre, la mia aria distratta e pensierosa susciterebbe tante domande a cui non voglio rispondere. Mi fermo nel bar della tangenziale, poca gente e tutta intenta a farsi i fatti sui. Prendo un cornetto e un cappuccino, stò lì a pensare come fargliela pagare a quel bastardo di Fabio che non mi accorgo di essermi spostata e inzuppo il cornetto nel cappuccino del mio vicino. Lui resta stupito, mi guarda, si gira convinto che stiamo girando una Candid Camera, io lo guardo mentre intingo il cornetto emi rendo conto dell�errore.� accidenti mi scusi, sono così distratta che non mi sono resa conto, mi scusi veramente.� Gli dico guardandolo in faccia. Mi rendo conto che ho davanti un bell�uomo, alto, capelli bianchi, occhio scuri, un sorriso che mi disarma subito mettendomi di buon umore.�nessun problema, evidentemente il mio cappuccino è più invitante del suo, mi chiamo Mario, e lei?� mi chiede continuando guardarmi sorridendo e porgendomi la mano.�Liliana, e credo che la colazione questa mattina spetti a me di pagarla.� Gli rispondo dandole la mano e sorridendo. Per un momento mi sono scordata i pensieri tristi che ho.�Liliana, lasciatelo dire, ...
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