Oggi è domenica e nevica
Data: 13/05/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Incesti
Dominazione / BDSM
Autore: Tsubodai, Fonte: RaccontiMilu
... altrimenti ti faccia capire davvero cosa fa male� dice Sara strattonandole i capelli � dai amore, inculala�più forte, più forte�. Eseguo come un�automa, sono eccitatissimo, spingo come un�ossesso, mi fa male la cappella talmente sto spingendo ma il dolore si unisce al piacere in un�animalesco istinto ed aumento ancora. Intanto Sara ha ricominciato a sfregare furiosamente la vagina di mia suocera �avanti, godi troia, godi� le inveisce contro �sei una zoccola� . Le lacrime rigano il viso di Giada, il dolore c�è ma viene soppresso quando comincia a vibrare sempre di più mugugnando fino a quando non esplode in una serie di sospiri urlati dal profondo bagnando il pavimento con una piccola squirtata. Sara ride �lo vedi sei una zoccola, ho la mano lavata. Adesso spostati siediti sulla poltrona ed allarga le gambe� non le dà neanche il tempo di riprendersi, io mi sfilo in un colpo solo e resto con il cazzo duro �Quindi? Amo qui non ho finito io� �lo so caro, ma adesso tocca a me�. Gattonando raggiunge il tavolino al centro del tappeto ed estrae dal cassetto un vibratore piccolo che serve per stimolare il clitoride ed un dildo di gomma. �mamma apri le gambe, e tu amore mio, per favore mi scopersti dal dietro� mi dice sorridendo, �come vuoi principessa� e non appena lei si posiziona a quattro zampe davanti alla poltrona la penetro violentemente in figa. Ha un sussulto e lancia un urlato, ma non appena comincio a spingere avanti e indietro con un buon ritmo, si gira e mi ...
... sorride. Mentre la pistono, lei ha piantato il dildo nella vagina di sua madre e con il piccolo vibratore le sta martoriando il clitoride. La frenesia delle sue gesta ha come risultato che in pochi istanti Giada viene ancora bagnando il cuscino su cui è seduta con le gambe oscenamente aperte �amore guarda la mamma come gode�non ti fermare, continua�ha bagnato �.tutto�.il cuscino� dice Sara mentre la stantuffo �cazzo, continua� non le lascio finire la frase che con entrambi le mani le afferro saldamente i seni, li strizzo forte, mi ci aggrappo per aumentare il ritmo, dopodiché afferro i capezzoli tra le dita e comincio a tirare , è una cosa che la fa impazzire �a si� sibila �non ti fermare� la testa si abbassa, sta per venire ed anche io sono al limite. Stacco la mano sinistra dal suo capezzolo e l�abbasso tra le sue gambe, comincio a muovere velocemente tre dita tra le grandi labbra, sempre più velocemente sino a quando viene tra le mie dita. Anche io sono praticamente al limite, ma non voglio venirle dentro, quindi mi tolgo, mi posiziono a destra della poltrona, afferro Sara per i capelli e la faccio alzare fino a quando non si trova guancia a guancia con sua madre, e dopo un paio di colpi di mano al cazzo vengo copiosamente sulle loro visi affiancati e nelle loro bocche aperte. Per concludere come si deve la prestazione faccio ripulire la cappella prima nella bocca di una, poi un quella dell�altra. Quando sono pienamente soddisfatto ed il pene comincia ad ammosciarsi, ...