1. Le palline magiche


    Data: 14/05/2018, Categorie: Etero Autore: Tania Rossi, Fonte: RaccontiMilu

    Lo incontro a Firenze. Per puro caso. Io e Marco abbiamo deciso di partire un paio di giorni prima e siccome la sua chiamata non &egrave arrivata, tanto vale passare al piano B.Giovanni non ha perso un goccio del suo fascino. Moro, occhi azzurri, e un fisico notevole. &egrave un anno che non lo vedevo.Lui mi riconosce dall'altra parte della piazza e subito mi vene incontro. Quando ci raggiunge, sembra felice di vedermi. Mi saluta con un caloroso abbraccio, al quale io rimango fredda e distaccata.Che ci fai qui? - domanda come se ci fossimo visti ieri.Aspetto una tua chiamata per venire a Milano a trovarti � ribatto io ironica.Mi sei mancata � dice ignorando la mia battuta.Lui &egrave Marco, il mio ragazzo � dico sviando il discorso e scoprendo le mie carte.Giovanni ci invita per un caffé, ci porta in un baretto di sua conoscenza e offre lui. Chiacchieriamo tutti e tre, un'ora dopo sono nel suo appartamento. Lavora qui per un mese e l'azienda gli ha trovato un alloggio, umile e decisamente da sballo! Ho detto a Marco che andavo ad una mostra di sculture del 1400. A lui queste cose non interessano, adesso starà gironzolando per la città, forse entrerà in qualche negozio o andrà in albergo a riposarsi.Per me non c'&egrave riposo invece. Giovanni mi fissa mentre sono seduta sul suo divano di ecopelle bianca. Uno di quei comodi divanoni ad elle in cui schiaccerei volentieri un pisolino.Sei bellissima, - dice Giovanni e si accovaccia vicino a me. - Ho voglia di guardarti.Io ...
    ... resto immobile aspettando la sua prossima mossa. Ho smesso di pensare quando sono con lui, mi sono arresa all'evidenza che perdo ogni ragione.Posso guardarti? - mi chiede come se non conoscesse già la risposta.Annuisco.Allora alzati il vestito fino alla vita e togliti le mutandine.Eseguo e appoggio il sedere sulla superficie fredda del divano. In questa posizione mi sento esposta, alla sua mercé, completamente esposta.Ora allarga le gambe, così che posso guardare meglio. Mi piace quando ti depili totalmente � dice con un sorrisetto soddisfatto notando il mio disagio.Mi guarda attentamente senza toccarmi insistente e io, pian piano, sento il pudore svanire e il desiderio salire da in mezzo alle cosce.Vuoi qualcosa da bere? - e senza aspettare una mia risposta mi porta un bicchiere di prosecco. - Buono, vero? Lo produce un mio amico qui vicino � dice mentre porto il bicchiere alle labbra e lui continua a tenere gli occhi puntati verso il basso, là dove le mie nudità se ne stanno a prendere aria.Molto.Capisco che ha voglia di prendermi, lì, adesso. Ma non lo fa. Sparisce di nuovo e torna con un cofanetto blu. - Vorrei fare una prova se ti va. - &egrave sempre stato paziente, bravo ad aspettareSono tutta orecchi.Apre il cofanetto e mi mostra il contenuto. Si tratta di due piccole sfere metalliche attaccate l'una all'altra da un sottile cordino.Ora ti infilo queste dentro e poi andiamo a vedere la mostra di scultura assieme. Che ne dici?L'idea mi stuzzica. Lui senza aspettare una ...
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