-
Scambio di persona
Data: 14/05/2018, Categorie: Incesti Autore: Sonia lady love, Fonte: EroticiRacconti
Era un venerdì notte di un torrido Agosto. Luca, 26 anni vagamente ubriaco e stanco, salì le scale facendo attenzione a non fare troppo rumore per non svegliare nessuno. Finalmente arrivò in camera. Erano da poco passate le due. Nella penombra intravide qualcuno nel suo letto. Doveva essere Sara. Era già capitato che la ragazza si fermasse a cena quando non c'era e che restasse a dormire. Andava d'accordo con i genitori di Luca, in modo particolare con sua madre, Marina. Il corpo era velato da una leggera canottiera di seta che le lasciava scoperto il culo. Sotto, il ragazzo, intravide un perizoma nero. Si spogliò velocemente di tutto quello che aveva addosso e chiuse la porta eccitato alle sue spalle. Avvicinandosi al letto notò che sembrava più soda ed in carne del solito. Le sollevò del tutto la camicetta mentre si toccava voglioso con una mano fino a farselo diventare duro. Gli girava ancora la testa per tutto quello che si era scolato ed era su di giri per la serata in discoteca. Se chiudeva gli occhi riusciva a vedere le ragazze strusciarglisi addosso sudate e a sentire il suono potente dei bassi nello stomaco. Sapeva che sarebbe stato così fino al giorno dopo. Cominciò dal fondo del letto risalendo lentamente fino ad accarezzarle la pianta del piede con la cappella. Gli veniva da ridere ma dentro non vedeva l'ora di scoparsela. Non aveva mai fatto una cosa del genere. Con una mano le accarezzò la coscia afferrandola bene poi con l'altra le prese una natica facendola ...
... ballonzolare. Pizzicò il tanga scostandolo dall'incavo e lasciando trasparire un folto pelo scuro che proprio non ricordava. "Possibile l'abbia annaffiata?" pensò prima di scoppiare a ridere cercando di trattenersi per non svegliarla. L'annusò e le schioccò un bacio sul culo pregustando la penetrazione. Con entrambe le mani le sollevò una coscia fino a portarle il ginocchio all'altezza del bacino. Tornò giù. La fica cominciava a schiudersi. Infilò un paio di dita strofinando fino a che dal pelo ispido non passò alle labbra calde e morbide come pongo. La sentì mugugnare qualcosa, allora avanzò fino ad entrarle per qualche centimetro dentro. Sorrideva eccitato e mentre la penetrava con una mano con l'altra si toccava. Si innalzò sopra di lei tenendo le braccia tese e con l'asta dura cominciò a cercare la strada di casa. Si aiutò appena instradandolo tra il groviglio di peli caldi e ricci e non appena sentì l'umido della fica cominciò a spingere con vigore. In un attimo la cappela fu dentro e poco dopo tutto il resto la seguì. Sotto di lui la ragazza doveva essersi svegliata o per lo meno cominciava a muoversi e a cercare il piacere seguendo il ritmo degli affondi bofonchiando e strizzando la faccia contro il cuscino. Luca era in paradiso eppure non riusciva a capire. Altre volte l'aveva posseduta in quella posizione ma davvero non ricordava una fica calda ed avvolgente come quella. Era come se lei glielo strizzasse continuamente mentre la penetrava. In più il culo, quel culo ...