Offuscamento e visibilio allo stato puro
Data: 14/05/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... sue gambe si strinsero l�una con l�altra freneticamente, nel tempo in cui cominciava ad ansimare.�Amore, sei proprio sicura di star bene?� - insistetti io, stavolta accompagnato da un sorrisetto compiaciuto agli angoli della bocca.�Senz�altro tesoro, non preoccuparti�.�Eppure ti vedo agitata, lievemente sbattuta� - insinuai maliziosamente.�Il film è così avvincente� - cercò infelicemente di giustificarsi lei, ma un�ombra di preoccupazione le dipinse il volto prima che potesse prontamente nasconderla.Il film sarebbe durato a lungo, almeno un paio d�ore e lei stava già cominciando a dare i primi segni di cedimento, con il passare del tempo la sua disperazione cresceva di pari passo con la mia soddisfazione, fintanto che pregustavo già il gradevole e mielato sapore della vittoria di quell�insolita scommessa. Verso la metà del film, le sue gambe da unite che inizialmente erano s�incrociarono mentre lei cominciò a soffiare, quasi per volersi riscaldare dal freddo che c�era in sala, infatti, fu proprio questa la scusa che utilizzò come idoneo pretesto e per una consona scappatoia per la sua evidente agitazione.Il primo tempo finì e tutti s�alzarono, eppure lei non osava muoversi dalla sedia per andare in bagno, sebbene ne avesse tutte le intenzioni. Non voleva dare segni d�abbandono, ma io sapevo che era sul punto di perdere il controllo. L�invitai ad uscire fuori per fumare una sigaretta e lei accettò, il suo passo era molto più lento rispetto al solito, e mentre fumava ...
... inspirava profondamente sperando di distogliere l�attenzione dal bisognino fisiologico impellente che l�invadeva per ogni minuto che passava, allora sadicamente le offrii un sorso d�acqua della mia bottiglietta per vedere come avrebbe reagito. Lei era disperata, non voleva accrescere le sue sofferenze, ma anche stavolta fece buon viso a cattivo gioco e ingoiò un sorso d�acqua come se fosse stato veleno. Nel frattempo stava per cominciare il secondo tempo, la sua vescica ormai piena fino all�orlo le rallentò ancora di più il passo mentre rientravamo in sala. Il secondo tempo incominciò e le sue gambe cominciarono a tremare, mentre lei si contorceva sulla poltroncina:�Devi andare in bagno, tesoro?� - insinuai io, vedendola ormai prossima a cedere. Ormai la sua agitazione era troppo evidente perché potesse ancora nasconderla, perciò rispose:�Un pochino, sì, ma posso ancora farcela�.�Ecco, ci siamo, sta per farsela addosso� - ripetei a me stesso.Nella mezz�ora che segui lei continuò a incrociare le gambe prima in un verso poi nell�altro, sempre più in fretta, cominciando a reggersi la fica ogni minuto o due, segno che l�inevitabile stava per accadere. Il bagno era lì a pochi passi da lei, malgrado ciò non osava andarci per non perdere la scommessa che si era lasciata sfuggire dalle labbra, così verso la metà del secondo tempo mi sussurrò:�Amore, mi faresti passare per favore?�.�Dove vuoi andare?� - le chiesi io già intuendone la risposta.�Vorrei prendere una boccata d�aria se non ti ...