1. La famiglia perfetta - 2 -


    Data: 15/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: teotet

    ... che stimola il cervello di Sauro. Il culo della donna traspare voglioso dalla vestaglia trasparente ed é a novanta gradi quasi ad invogliare una inculata a freddo, il ragazzo con gli occhi iniettati di sangue le si avvicina e le fa sentire la mazza dura vicino alle pacche del culo, lo strofina un paio di volte e poi si china a baciare il collo mentre con una mano stringe una mammella mungendola dopo averla fatta uscire dalla vestaglia. �Sei dura come il marmo, hai un culo sodo e delle zizze che vogliono solo essere munte come una scrofa in calore, muoviti con il mazzo e fammi sentire che razza di troia sfondata sei..............� � dice finalmente Sauro. La donna si mantiene con le mani sulla copertura del forno e si slaccia completamente la vestaglia, la fa scendere a terra e si gira aderendo con la fica al cazzo del ragazzo che subito addenta una mammella e la munge voracemente, con le mani stringe le chiappe della femmina che continua a far sentire la pucchiacca calda sul ventre del ragazzo. �Dai caccialo e mettilo in mezzo alle cosce.!� � le dice alitandolo in un orecchio. La mazza di Sauro si infila in mezzo alle gambe della donna e fa un va e vieni che Marina suggella con dei gridolini di arrapamento che fanno andare in estasi il ragazzo, prende con la mano la nerchia dura e la scappella fino in fondo, la guarda con occhi arrapati ed osceni e mentre con la lingua continua a penetrarlo nell�orecchio gli dice: �Ora fottimi come la più lurida delle cagne, sfondami ...
    ... l�utero e svangami la fessa che sono arrapata come una zoccola da strada, quello che hai visto non é niente rispetto a quello che ti posso far vedere, ma fottimi forte, straziami, sbattimi, picchiami, lordami di sperma.........non avere pudore o timore hai sotto di te una vacca che é pronta a farsi fottere da tutti........� Sauro é impazzito dal desiderio e strapazza le mammelle e la chiappe della donna stringendole fino a farle male,gli urli che Marina lancia non sono di dolore, ma di godimento esasperato e liberatorio per avere finalmente sottomesso ai suoi desideri il suo giovane amante che é sicura le saprà donare tanti momenti di lussuria e godimento. Marina sa che quasi tutto quello che ha fatto nel pomeriggio con il figlio del fruttivendolo e con Sauro é stato sentito dal marito con il cellulare che ha lasciato acceso per tutto il tempo e lo immagina arrapato ed eccitato come un toro da monta. Decide di aspettarlo in taverna dove si potrà concedere senza timori di essere interrotta per l�arrivo di qualche ospite e con la speranza che Sauro si possa posizionare bene per poter godere di quello che faranno, chiama il marito al cellulare e chiede: �Dove sei caro?� �Sto impantanato in mezzo al traffico, ma a meno di un chilometro da casa.� �Ti sto aspettando in taverna............ho tante cose da dirti......!� �Appena vengo ti salto addosso, non so neanche io da dove cominciare se davanti a da dietro..........ho visto tutto.... maialona mia, mi hai fatto arrapare come un ...