1. Sara ed alberto


    Data: 17/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Joe_Black75, Fonte: Annunci69

    Sara e’ arrivata a casa mia per trascorrere insieme il weekend, ma stasera non potremo starcene tranquilli. Poco male, fra qualche mese staremo insieme e ci vivremo sulla pelle l’un l’altro.
    
    Un suo collega di ufficio che va in pensione ha tanto insistito per festeggiare.
    
    Dovrebbe arrivare per l’ora di cena. Sara e’ elettrica, si sta vestendo mentre io preparo una pasta lievemente piccante.
    
    Salvatore da buon siciliano, e’ puntuale. Da sempre scapolo, non deve avere molti amici..
    
    Alto, fisicamente asciutto, capelli tutti bianchi a spazzola, tiene molto all’immagine, seppur sia demodee con quel vestito panama stretto ai fianchi ed il foulard al taschino.
    
    Lo faccio accomodare al tavolo e gli servo un Campari ghiacciato. Non so cosa dirgli, ma finalmente arriva la mia Sara, ha i capelli neri lisci e abbastanza lunghi, gli occhi castani, molto snella.
    
    E’ visibilmente turbato, forse il vestito blu notte che Lei indossa, morbido, molto aderente, chiuso sul davanti da tanti piccoli bottoni e che sembra cucito al corpo della mia ragazza lo ha confuso. Noto che lei non ha fatto in tempo ad allacciare diverse asole in basso, sino a mezza coscia e poi altri in alto. La scollatura e’un po’ troppo profonda.
    
    I seni di Sara mi hanno sempre fatto impazzire, sfrontati, alti, ben separati non troppo grandi. Hanno quello spazio che durante l’amore Lei usa sovente per giocare, tenendovi l’oggetto dei suoi desideri.
    
    Torna dalla cucina con la pasta scolata e condita. Inizia ...
    ... a servirlo riempiendogli il piatto.
    
    Salvatore cerca di misurare la quantita’, ma e’ visibilmente distratto da Lei, incline verso di Lui. Seduto parla con me, ma segue i suoi gesti e con classe allunga lo sguardo sulle tettine di Sara china verso di lui e con la scollatura troppo ampia.
    
    Provo gelosia mista a piacere che Lei sia cosi’ apprezzata.
    
    La cena trascorre amabilmente. Durante le portate, piu’ volte mi chiedo se Salvatore, accomodato al tavolo fra noi due, abbia cercato di sfiorare con la sua, la gamba piu’ vicina di Sara
    
    Lei non mi ha detto nulla, nemmeno con lo sguardo ed io muoio di dubbi.
    
    Terminato il dolce, mentre avanzo permesso per una veloce ritirata in bagno, Salvatore mi chiede di intrattenerla facendola ballare, nell’attesa del mio ritorno.
    
    Lei e’un po’ imbarazzata, Io non gradisco molto, ma il dovere verso l’ospite e’ d’obbligo.
    
    Mentre mi avvio, vedo che al ritmo di un dolce lento Caraibico, Salvatore prende la mano destra di Lei con la sua e con l’altro braccio la cinge alla vita., accompagnandola a muoversi al ritmo della avvolgente musica. Maledizione!
    
    Mentre sono in bagno, vivo di curiosita’ e di tensione, cerco di interpretare ogni minimo rumore, poi vinto da ansia, dubbio e frenesia, esco dalla finestra sul balcone che circonda i locali e risalgo sino alla finestra della sala, il vetro seminascosto dalla tenda
    
    Seguo gli interminabili secondi delle canzoni che trascorrono col fiato sospeso.
    
    Da fuori vedo che lo sguardo di ...
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