1. Una festicciola domestica


    Data: 17/05/2018, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... incontenibile. Mi slaccio i pantaloni e tiro fuori il mio membro e comincio a masturbandolo freneticamente, guardando mia sorella più grande toccarsi delicatamente la sua vagina e il suo culo. Insisto nel guardare e mi accorgo che Bruna si sta masturbando figa e culo con la faccia schiacciata contro il muro e col culo rivolto alla porta, proprio in asse con i miei occhi.La scena mi travolge e faccio fatica a trattenere i gemiti. In breve schizzo tanta sborra che non pensavo nemmeno di avere in serbo; cerco di ripulire al meglio le macchie di sperma finite sulla porta e sul pavimento, ma proprio mentre, chino in ginocchio, con il cazzo ancora sgocciolante, sono intento in questa operazione, sento una presenza alla spalle. Mi giro di scatto e, con il cuore che mi si gela in gola, riconosco le scarpe, i tacchi alti e le gambe di mia madre, che con la sua voce dolce e suadente come al solito mi chiede:�Carlo, ma cosa fai lì?�Sono come fulminato, cerco di rimanere il più piegato possibile per nascondere il mio uccello; poi, utilizzando la più banale delle scuse, rispondo balbettando che mi era caduta un po� di merenda in terra e che stavo rimettendo tutto a posto.La mia è una risposta infantile, tanto più che sono tutto arrossato in volto; mia madre, difatti, mi chiede subito:�Chi c�è in bagno, tua sorella?�Rispondo farfugliando:�Beh�sì, credo di sì��E poi, alzando il tono della voce:�Bruna, sei tu in bagno?�Dall�altra parte della porta arriva una risposta seccata:�Sì, ci sono ...
    ... io! �. Ora, non rompere�. Ancora qualche minuto ed esco!�Mia madre mi guarda ancora un attimo, le scappa una sorta di sorriso, poi facendo finta di nulla si dirige verso la sua camera, lasciandomi il tempo di ricompormi e di riparare anch�io in tutta fretta nella mia stanza.Non so da quanto tempo mia madre era dietro di me e, quindi, se mi abbia visto spiare mia sorella e masturbarmi dietro la porta del bagno. Ma quel suo sorrisino ironico e la nonchalance con cui mi aveva liberato dall�imbarazzo mi confermavano che aveva capito sicuramente quel che era successo. Restai un paio d�ore a rimuginare sull�accaduto, combattuto tra il timore di guardare in faccia mia madre e la voglia insana del suo corpo procuratami dalla visione di quelle foto proibite.Giunge l�ora della cena e ci ritroviamo tutti e quattro a tavola. Mio padre è rientrato con una bottiglia di spumante e dei pasticcini per festeggiare un bel colpo commerciale realizzato in provincia. L�atmosfera è allegrotta, lo spumante fa la sua parte, alla fine mio padre ci invita tutti a concludere la cena con un bel bicchierino di cherry in salotto. E� una cosa inedita, che accade solo a capodanno e a Pasqua, ma papà ha concluso un buon affare ed è su di giri.Ci accomodiamo in poltrona e sul divano. La più allegra di tutti, forse a causa di qualche bicchiere di troppo, è mia sorella Bruna.Aveva indosso una gonnellina corta bianca che indossava solitamente in casa e una maglietta attillata senza reggiseno, tanto che si vedevano ...
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