La mia Prof d'inglese 2
Data: 21/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Prof_emily95
... anni ho” G. “Ma lei e’ ancora molto attraente, col suo fisico, farebbe girare la testa a tutti gli uomini” Lei arrossì a sua volta, mentre la moka spruzzava il vapore del caffè’, si girò’, prese due tazza e comincio’ a versarne, proprio in quel momento mi balenò’ in mente un’idea. Mi alzai, e dissi: “Posso andare in bagno? ” E. “Vai vai” Uscii dalla cucina, e andai verso il bagno, quando entrai, un pensiero mi si infilò’ in testa “Cazzo, dovevo aspettare che lei mi mostrasse dove fosse il bagno, adesso mi sono fregato da solo, vabbè, ormai la mossa imprudente e’ stata compiuta”. Chiusi la porta, e mi misi a pisciare, nel frattempo guardavo in giro, vicino alla porta c’era la doccia, e alla sua destra una vasca ad idromassaggio, mentre vicino alla tazza, c'è’ il bidet, e in parte ad esso, l’obiettivo della mia visita in bagno. Quando ho finito, aspettai per tirare l’acqua, mi sistemai e aprii il cesto delle biancherie da lavare, e vidi che c’era una tanga troppo familiare, cazzo, era quella che stava indossando, allora adesso e’ senza mutande, questa scoperta mi fece rizzare l’uccello ancora di più’, stavo cominciando una sega, mentre sento la sua voca. E. “Gianluca, vieni che il caffè’ si raffredda” G. “Arrivo” Ma prima di uscire, decisi di imitarla, mi tolsi i boxer, e li misi in tasca, il cazzo senza la costrizione dei boxer, fa un effetto tenda con i pantaloni elasticizzati, non me ne preoccupai, tirai l’acqua e tornai in cucina. Lei era china su un quaderno, in una mano ...
... aveva la tazza del caffè’, mentre in un’altra una penna rossa, e notai che le mie cose sono state spostate dalla sua parte. Feci per sedermi dov’ero, quando mi noto’, disse “Mettiti di qua, che a forza di girare la testa per vedere quello che scrivi, mi sta venendo torcicollo”. Così’ feci, sedendomi vidi il suo sguardo appoggiarsi sulla mia tenda, e le scappò’ un sorrisetto. Contento di aver fatto colpo, misi la sedia abbastanza lontana dal tavolo in modo che il mio pacco non fosse coperto, e comiciammo di nuovo, ogni tanto sorseggiavamo il caffè’. Dopo nemmeno 5 minuti, disse :”ci vorrebbe un po’ di latte” Si alzò’ e andò’ verso il frigo, l'aprì’, e si chinò verso il piano più basso per prendere il latte, mostrando tutto il suo culo, sapendo che era senza mutandine, mi eccitai ancora di più’ se ne fosse possibile. Con lo sguardo fisso sul suo sedere e il cervello che pensa a come l’avrei schiaffeggiato, non mi accorsi che lei si era alzata, e mi stava chiedendo: ”Lo vuoi anche tu?” Costretto a tornare alla realtà, dissi : “Sisi” Così’ ne verso in entrambe le tazze, e rimise la bottiglia di latte nel frigo. Si risiede e ricominciamo, sia per il tempo, siamo ormai a metà maggio sia per la situazione creata, la seconda almeno per me, sentimmo il caldo, e lei aveva cominciato a tirare la sua maglietta in modo da far circolare l’aria sotto la maglietta, mostrando le sue tette involontariamente, io me ne accorsi, e persi lo sguardo in mezzo a quelle due sfere di carne, mentre mi ...