1. Il sequestro


    Data: 11/09/2017, Categorie: pulp, Autore: Rot43

    ... in Mario, che lo portò a scagliarsi subito contro il malvivente disarmato che era appena uscito dalla penombra alle loro spalle. Ma la stazza di Darko, era molto robusta, così Mario venne subito reso innocuo e messo a sedere sul pavimento. Veloce Rossana cercò di soccorrerlo, ma l’uomo con la pistola la prese e la cinse per i fianchi con forza, tirandola verso di se. Rossana si dimenava con tutto il corpo, sedere compreso, ma la forza con cui veniva trattenuta era superiore e presto tra le grida disperate dovette arrendersi. Nel frattempo Mario, capito che non vi era altra soluzione, tentò di accordarsi sulla cifra, facendo presente che in casa non aveva una somma così tanto considerevole e gli invitò a prendere monili e i soldi in cassaforte. Con rabbia accompagnò Darko e Iancu alla cassaforte, mentre Valerj rimaneva in salotto a vigilare sulla donna. Arrivati nei pressi di un quadro disposto in una zona poco vistosa, Mario tolse il dipinto appeso alla parete, dietro vi era ubicata una piccola cassaforte, velocemente i due gli intimarono di aprirla, cosa che Mario fece subito, dentro la cassa vi erano tra risparmi e monili di famiglia, anche il fatturato dell’azienda nell'ultimo periodo cifra che Mario avrebbe dovuto versare proprio il giorno dopo in banca. Dopo un’attenta e minuziosa verifica del valore, i due balordi parlarono tra loro per qualche istante, la loro reazione in un primo momento fu di stupore e di esultanza, sembravano abbastanza paghi del bottino, ma dopo ...
    ... questa veloce consultazione, Darko si voltò verso Mario e in maniera fredda e senza far trasparire emozioni, rispose: : - E’ un buon inizio, ma non bastano, a questi spiccioli dovrai aggiungerne almeno altri 30.000. Mario preoccupato, cercò di far ragionare il balordo, dicendo che non avrebbe mai potuto reperire in una sola mattinata una cifra del genere e che avrebbe avuto bisogno di più tempo. : - Prima otterrai i soldi, prima finirà tutto. Poi si avvicinò a Mario e guardandolo negli occhi, gli disse: : - So che puoi farcela, abbiamo i tuoi figli e a fare da guardia a loro ho lasciato un omaccione molto sensibile alla bellezza femminile e devo dire che la vista di tua figlia ha avuto effetto su di lui. A queste parole Mario nuovamente si lanciò contro il ceceno, ma questi lo atterrò colpendolo con un pugno in pieno viso. Senza poi dargli il tempo di riprendersi si rivolse al suo compare e ordinò, visto il carattere impetuoso dell’uomo, di legarlo per evitare problemi. Mentre Iancu provvedeva ad eseguire l’ordine, facilitato dall'arma puntata contro Mario da parte di Darko, quest’ultimo riprese a parlare con lui: : - Stasera ci accamperemo qui e domani mattina, mentre noi rimarremo con i tuoi cari, te andrai a ritirare i soldi in banca, se fai qualche cazzata, tipo avvisare polizia o qualsiasi altra cosa ti passerà per la testa, puoi immaginare cosa succederà alla tua famiglia. Poi presero l’uomo e lo portarono in salotto, gettandolo come un salame sul divano affianco alla ...
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